Un balcone sporco, cumuli di rifiuti, e un ululato che spezza il cuore. È l’immagine che ha fatto il giro dei social, quella di Halo, un Cane Lupo Cecoslovacco costretto da oltre un anno a vivere tra sporcizia ed escrementi in un appartamento nel quartiere Barriera di Milano, a Torino.
Dopo una lunga serie di segnalazioni da parte dei vicini, l’intervento delle forze dell’ordine ha finalmente posto fine a una situazione che ha assunto tratti sempre più drammatici. Ma la storia è tutt’altro che conclusa.
Un ululato tra i rifiuti: la denuncia dei vicini e l’arrivo della polizia
La vicenda è esplosa sui social grazie alle riprese effettuate dai residenti della zona: nei video si vede chiaramente Halo grattare con insistenza la porta del balcone, cercando disperatamente di rientrare in casa. Il terrazzo, secondo le testimonianze, era invaso da immondizia e deiezioni, e l’odore insopportabile aveva reso la convivenza impossibile per molti condomini.
Nonostante le numerose denunce presentate nel corso dell’ultimo anno, la situazione è rimasta invariata fino a metà aprile, quando – dopo l’ennesimo episodio di tensione culminato con un’aggressione fisica – la polizia municipale è finalmente intervenuta. Tuttavia, all’arrivo dei veterinari dell’ASL, il proprietario e il cane risultavano irreperibili.
Il proprietario si difende: “Non è maltrattato, è solo un Lupo”
Carlos Guidone, proprietario di Halo, ha respinto ogni accusa di maltrattamento. In una diretta social ha spiegato di aver tentato più volte di affidare il cane a nuove famiglie, senza successo. Ecco cosa ha dichiarato:
Non è un barboncino è un Lupo Cecoslovacco, una razza di difficile gestione.
Guidone ha raccontato anche di aver rinunciato ad arruolarsi nella legione straniera proprio per non separarsi dall’animale, che considera parte della sua vita quotidiana.
Il quarant’enne ha inoltre giustificato le condizioni igieniche del terrazzo come “trascuratezza temporanea” dovuta a problemi lavorativi ed economici. “Sì, ci sono rifiuti, ma è colpa mia se ho lasciato due sacchi all’aperto. Il cane non è deperito, pesa 47 chili, è snello di costituzione”.
Una questione legale e morale: cosa dice la legge?
L’episodio ha riacceso il dibattito su cosa costituisca maltrattamento animale. Lasciare un cane su un balcone non è reato in sé, ma può configurare abbandono se le condizioni di detenzione risultano incompatibili con la natura dell’animale, provocando sofferenze psicofisiche.
Secondo l’articolo 727 del Codice penale, chi abbandona un animale può rischiare fino a un anno di carcere o una multa fino a 10.000 euro.
La Lega Nazionale per la Difesa del Cane ha sporto denuncia per maltrattamenti, chiedendo il sequestro definitivo di Halo e un intervento immediato per la sua tutela.
E ora? Il futuro incerto di Halo
Ad oggi, Halo si trova in salvo, ma non è ancora chiaro quale sarà il suo destino. Le autorità devono stabilire se potrà tornare dal suo proprietario o se verrà affidato a un’associazione. Nel frattempo, la sua storia ha colpito l’opinione pubblica e sollevato interrogativi importanti: quanto siamo disposti a tollerare in nome della proprietà di un animale? E soprattutto, chi davvero dà voce al dolore silenzioso di chi non può parlare?
La vicenda di Halo è un monito. Perché dietro ogni ululato che attraversa la notte, potrebbe esserci una richiesta d’aiuto rimasta troppo a lungo inascoltata.