È allarme a Macerata, in via Mancini, dove da agosto sarebbero scomparsi una decina di gatti fra animali di colonia regolarmente censita e mici di proprietà.
Dopo la segnalazione dell’associazione “Pelosetti randagiosi Odv”, guidata da Ludovica Compagnucci, la polizia locale ha avviato accertamenti per capire che cosa stia accadendo e se dietro le sparizioni ci sia la mano di qualcuno. A far crescere i sospetti, la fotografia di una gabbia–trappola comparsa su un terrazzo al piano terra e poi rimossa dopo la pubblicazione sui social.
La segnalazione e i sospetti
Come riportato da Cronachemaceratesi.it, la presidente dei “Pelosetti randagiosi” racconta che “nel giro di pochissimo tempo” sono svaniti dieci gatti tra quelli della colonia felina di via Mancini e animali domestici.
La miccia dell’inquietudine è stata proprio l’immagine di una gabbia lasciata aperta con cibo “prelibato”, notata su un terrazzo della zona: una persona si è presentata allo stand dei volontari alla fiera di San Giuliano, in occasione dei festeggiamenti del patrono, per mostrarne la foto. Poche ore dopo la pubblicazione sul profilo dell’associazione, la gabbia non c’era più. Nel quartiere, intanto, c’è chi ha denunciato la scomparsa della propria gatta da giorni e, per lo choc, si è sentita male.
Gli accertamenti della polizia locale
La vicenda è ora al vaglio della polizia locale di Macerata, diretta dal comandante Danilo Doria. Gli agenti hanno avviato controlli nell’area per ricostruire tempi, modalità e possibili responsabilità. L’attenzione delle forze dell’ordine sulle colonie feline cittadine è alta e l’obiettivo è “vederci chiaro” su una serie di sparizioni che, per numero e concentrazione temporale, destano particolare preoccupazione.
In attesa di sviluppi ufficiali, l’appello dei volontari e dei residenti è a segnalare immediatamente movimenti sospetti, strumenti di cattura lasciati in proprietà private e, soprattutto, la scomparsa di animali che orbitano stabilmente nella zona.
Il contesto e l’impatto sul quartiere
L’eventualità che qualcuno stia rimuovendo i gatti con mezzi artificiosi è vissuta come un trauma dalla comunità che si prende cura della colonia felina registrata in Comune. Le colonie, oltre a svolgere un ruolo di controllo naturale della popolazione di piccoli roditori, hanno spesso un valore affettivo per i residenti.
La rimozione improvvisa di più animali altera l’equilibrio del territorio, priva i proprietari dei loro compagni di vita e mette in allarme i volontari che, da anni, seguono sterilizzazioni, cibo e cure. In assenza di riscontri certi, resta un dato: dieci mici non si trovano più, e l’unico indizio concreto finora riferito è quella gabbia–trappola fotografata e poi sparita. Un particolare che gli inquirenti dovranno valutare, insieme alle testimonianze raccolte, per chiarire una storia che sta facendo discutere tutta Macerata.