Gatto sacro di Birmania
Altri nomi: Birmano
#46
nella top razze di Wamiz

Anche se non ci sono informazioni certe circa le sue origini, il Birmano potrebbe essere un gatto francese. Il suo pelo semi-lungo e setoso ha il considerevole vantaggio di non annodarsi facilmente. Questo gatto tranquillo ama farsi coccolare, trascorrendo buona parte del suo tempo ad approfittare delle carezze del suo padrone che segue come un’ombra. Molto socievole, va d’accordo sia con i due zampe che con gli altri animali.
Informazioni principali
Origine e storia del Gatto sacro di Birmania
La storia di questa razza è vaga, ma non mancano le leggende. Una di queste racconta che una coppia di Birmani venne importata in Francia da un miliardario americano dopo che questi li aveva sottratti in un tempio a Lao Tsun. Il maschio morì nel corso del viaggio ma la femmina, Sita, diede alla luce vari cuccioli tra cui Poupée de Maldapour che sarebbe poi diventato l’avo di tutti i Birmani d’Occidente. Questo gatto fu presentato all’esposizione di Parigi del 1926 ma, malgrado le molte ricerche, questa leggenda sulla sua origine non fu mai confermata. Al di là della leggenda, comunque, l’origine più probabile è quella secondo la quale questa razza fu ottenuta da incroci tra Siamesi – dei quali conserva la maggior parte delle caratteristiche – e Persiani. Probabilmente originaria della Francia (dove ebbe origine forse negli anni ’20) quella del gatto Birmano è attualmente nella top ten delle razze più popolari del mondo.
Caratteristiche fisiche del Gatto sacro di Birmania
Taglia adulta del Gatto sacro di Birmania
Femmina : Circa 30 cm
Maschio : Circa 30 cm
Il Gatto sacro di Birmania adulto raggiunge le dimensioni definitive verso l’anno d’età.
Peso del Gatto sacro di Birmania
Femmina : Tra 2 e 4 kg
Maschio : Tra 4 e 6 kg
Colore del pelo
I colori ammessi per il Birmano adulto sono: nero – seal point, (blu) blue point, cioccolato, lilla – lilac point, cream point, chocolate point, (rosso) red point.
Tutte le colorazioni sono autorizzate per il motivo colourpoint, il mantello non è colorato se non alle estremità come le orecchie, la coda, la mascherina e le zampe sono guantate di bianco.
Lunghezza pelo
Il pelo è di media lunghezza, un po’ più lungo al livello della collarina, sulla schiena e sul lato. Il sottopelo, invece, è poco abbondante.
Colore degli occhi
Per gli occhi del Birmano sono ammessi, come colori, il blu (che deve essere nella tonalità il più intensa possibile) e l’acquamarina.
Descrizione
Gatto di taglia media dal corpo massiccio, ha un’ossatura molto forte e la sua testa rotonda è ornata di orecchie tanto larghe quanto alte. Le guance belle piene fanno da contorno ad un naso romano, corto e dritto. Il suo musetto non è né appuntito come quello di un Siamese né – al contrario – schiacciato come quello del Persiano. La coda cespugliosa è proporzionata al resto del corpo. La pelliccia, di media lunghezza, è setosa e – quale che sia il colore del mantello – presenta comunque un motivo coulourpoint con zampe – di media lunghezza – impreziosite da guantini bianchi su estremità tondeggianti e grandi.
Bene a sapersi
Il pelo del Birmano è molto particolare perché non si annoda mai! Per questo gli esemplari di questa razza sono i compagni ideali di quanti amano i gatti dal pelo vaporoso ma non hanno la pazienza (o il tempo) per sottoporli a sessioni di spazzolate quotidiane.
Carattere del Gatto sacro di Birmania
Comportamento del Gatto sacro di Birmania
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Compatibilità
Prezzo del Gatto sacro di Birmania
Il costo del Gatto sacro di Birmania è compreso, generalmente, tra gli 800 e i 1300 euro e varia a seconda del pedigree, del sesso e dell’età. Per il suo mantenimento mensile è bene preventivare un budget medio di circa 30 euro.
Toelettatura e cura del Gatto sacro di Birmania
La cura del mantello non richiede attenzioni particolari all’infuori di regolari spazzolate settimanali. Durante la toelettatura sarà bene pulire gli occhi e le orecchie.
Perdita di pelo
Non perde molto pelo nemmeno nel periodo della muta, ma delle spazzolate regolari saranno comunque utili per evitare problemi digestivi legati all’ingestione di palle di pelo.
Alimentazione del Gatto sacro di Birmania
Gatto dal palato molto fine, è parecchio selettivo a proposito dell’alimentazione ed esige una dieta di qualità che potrà essere a base di cibo umido o di crocchette.
Salute del Gatto sacro di Birmania
Speranza di vita media
La speranza di vita media varia tra i 12 e i 15 anni circa.
Costituzione
La sua pelliccia di media lunghezza gli permette di sopportare bene sia il caldo che il freddo.
Tendenza ad ingrassare
Non ha una particolare tendenza ad ingrassare, ma ha bisogno di tenersi in attività per conservare il suo peso forma. Un’alimentazione adatta alla sua età e alle sue abitudini fisiche contribuirà a minimizzare il rischio che il suo peso aumenti eccessivamente.
Malattie frequenti
Come molte altre razze feline, anche quella dei Birmani è predisposta a sviluppare certe particolari malattie ereditarie che possono essere comunque diagnosticate attraverso esami del sangue della saliva.
- Malattia policistica renale: delle cisti appaiono progressivamente e lentamente sui reni interferendo sul loro corretto funzionamento;
- Cardiomiopatia ipertrofica: malattia cardiaca che si caratterizza per un inspessimento del miocardio;
- Mucopolisaccaridosi tipo VI: malattia genetica che porta ad anomalie scheletriche.
Può anche sviluppare tutte quelle patologie diffuse tra i comuni gatti domestici come, per esempio, quelle orali. Nel Birmano adulto - indicativamente dopo i sette anni di età - è consigliabile sorvegliare attentamente lo stato di salute sottoponendolo annualmente ad un bilancio di salute dal veterinario.
Riproduzione
I cuccioli di gatto sacro della Birmania nascono completamente bianchi e il loro motivo caratteristico non compare se non qualche giorno dopo salvo poi continuare a scurirsi fin verso i 2, 3 anni. Nel rispetto degli standard, i Birmani cuccioli possono nascere solo dall’accoppiamento di due gatti della stessa razza.