Anche se sono in molti a credere che il Certosino sia il solo gatto autenticamente originario della Francia (e chiamato, proprio per questo “il gatto dei francesi”), le sue origini si ritrovano, in realtà, tra la Turchia e l’Iran e il suo arrivo oltralpe risale al periodo delle crociate. Allo stesso tempo è falsa la leggenda che vuole il suo carattere calmo, saggio e forte come derivato dell’educazione ricevuta dai progenitori di questo gatto nelle antiche certose dei monaci. Il termine “Certosino” è apparso per la prima volta all’inizio del 18esimo secolo nei trattati di storia naturale e venne utilizzato per indicare la sua particolare pelliccia che, simile a quella del visone, ne fece l’oggetto di un triste commercio di pellami.
Considerato da molti come una delle razze feline più antiche del mondo, si ha traccia dell’esistenza di questi gatti fin dal XVI secolo. La razza ha rischiato di scomparire all’inizio del 20esimo secolo ma, subito dopo la prima Guerra Mondiale, fu salvata in Francia grazie a una serie di colonie feline che assicurarono la continuazione della razza. Nel tempo, poi, questi gatti sono stati spesso adottati da personaggi famosi che hanno contribuito ad accrescerne la popolarità come, per esempio, il generale francese Charles De Gaulle con il suo Gris-Gris (del quale, ancora oggi, molti proprietari di Certosini dicono di possedere gli eredi). Inserito nelle razze feline americane solo verso la fine degli anni ’80 del Novecento è oggi riconosciuto da tutte le associazioni feline del mondo.
Il tratto distintivo del gatto Certosino è la sua pelliccia imponente che, nei secoli, fu spesso assimilata a quella del visione e che fu anche venduta come tale al punto che questo micio rischiò di sparire. Anche il colore degli occhi, di una particolare tonalità simile all’oro, è una caratteristica fondamentale dei membri di questa razza felina ma è anche all’origine della confusione, piuttosto comune, tra il Certosino e il British Shorthair che – anche lui caratterizzato da occhi di un color giallo acceso – è definito, nella vulgata comune, come “il gatto degli inglesi”.