A Sturgeon, nel Missouri (Stati Uniti), il caso di Teddy ha lasciato un segno indelebile nella comunità locale. Nel maggio 2024, questo Shih Tzu di 5 anni, sordo e cieco, era stato ucciso da un agente di polizia intervenuto in seguito alla segnalazione di un vicino.
L'uomo desiderava semplicemente che il cane, scappato da casa del proprietario, gli fosse riconsegnato. Invece...
L'intervento che finisce in tragedia
Quando gli agenti sono arrivati sul posto, hanno faticato a catturare il cagnolino, completamente disorientato. Un poliziotto lo ha inseguito in un campo, senza successo. L'intera scena è stata registrata dalla telecamera personale dell'agente. In una sequenza inizialmente censurata, si vede l'agente sparare un colpo in direzione di Teddy, colpendolo mortalmente.
La giustificazione fornita dall'amministrazione comunale secondo la quale il poliziotto avrebbe pensato che il cane fosse rabbioso o gravemente ferito, non ha fatto che alimentare l'indignazione. Il sindaco dell'epoca, che aveva difeso l'agente, ha finito per dimettersi. Il suo successore ha poi sospeso il poliziotto, ma nessuna inchiesta interna è stata avviata.
Gli avvocati del proprietario di Teddy hanno denunciato «una totale mancanza di formazione degli agenti nella gestione degli animali». Hanno ricordato inoltre che al momento della sospensione, il poliziotto aveva persino ricevuto un compenso di 16.000 dollari.
La sentenza della giustizia
Venerdì 14 novembre 2025, la città ha infine accettato un accordo: 282.500 dollari (circa 245.000€) saranno versati al proprietario del cane, e 217.500 dollari (circa 189.000€) ai suoi avvocati.
Per il proprietario, questo gesto non cancella nulla. «Niente potrà riportare indietro Teddy. Era un bravo cane, non meritava questo», hanno ribadito i suoi avvocati che sperano ora che questo caso serva da lezione e che i servizi di polizia rafforzino la loro formazione per «evitare che tragedie simili si ripetano mai più».
