L'artista sardo Nicola Urru ha voluto interpretare il triste episodio avvenuto pochi giorni fa a Lanusei, in cui un ragazzo ha scagliato un micio giù da un ponte.
L'avvenimento ha suscitato rabbia e indignazione tra la gente, tanto che il sindaco lanuseino ha chiesto di fermare le minacce verso il minorenne incriminato del vile gesto.
L'opera d'arte del gatto che lancia un uomo
L'opera di grandi dimensioni è stata composta sulla spiaggia di Platamona, in provincia di Sassari. Dal momento che è fatta di sabbia, sarà visibile solo temporaneamente.
L'artista stesso definisce in generale le sue opere effimere e tipiche della "land art". Per portare alla luce queste meraviglie sfrutta solo le sue mani:
Mi piace proprio il contatto con la sabbia. Gioco sempre col tempo non usando nessun prodotto. Il vento e il sole a volte mi distruggono l’opera dopo qualche giorno.
Questa rappresenta un enorme micio in procinto di gettare lontano un omino. Il significato consiste fondamentalmente nella legge del contrappasso, volta a condannare la violenza sugli animali.
L'opera non è solo una commemorazione verso il piccolo gattino scomparso, ma anche un forte richiamo alla responsabilità e alla compassione umana nei confronti di tutte le vite.
Le parole dell'artista Nicola Urru
Urru è rimasto negativamente colpito dalla vicenda di Lanusei, tanto da aver creato quest'opera come monito e per sensibilizzare l'opinione pubblica sul fenomeno del maltrattamento sugli animali.
L'artista ha dichiarato tristemente che:
Dispiace sempre vedere che la parola gioco si confonda spesso con il maltrattamento divertito e sadico nei confronti di una piccola creatura inerme.
Ha anche citato Mark Twain, spiegando che l'uomo è intellettualmente superiore agli animali, ma dal punto di vista morale è totalmente inferiore alle altre creature viventi:
Il fatto che possa compiere azioni malvagie dimostra la sua inferiorità morale rispetto a tutte le altre creature che non sono in grado di compierle.