La vicenda è avvenuta pochi giorni fa in Toscana. Due turisti di Rozzano, Laura Guttuso ed il marito, erano sul monte Amiata per un'escursione.
La faticosa scarpinata stava per diventare un incubo quando i due si sono incrociati con una famiglia di cinghiali.
L'incontro con i cinghiali
La coppia, insieme ai propri cani, non era lontana dalla zona ristoro della montagna, quando ad un tratto hanno notato del movimento tra gli alberi.
Subito dopo, si sono accorti di alcuni cinghiali, circa cinque, che passavano proprio da quelle parti: «Abbiamo incontrato una famiglia di cinghiali poco distante dal parcheggio e dalla zona ristoranti».
Inizialmente i due hanno seguito i comportamenti da tenere in casi del genere. Hanno quindi cercato di mantenere la calma e sono stati in silenzio nell'attesa che i cinghiali andassero via spontaneamente.
I cani intervengono per salvare i loro umani
Purtroppo però le cose non sono andate proprio per il verso giusto. Probabilmente i cinghiali si sono sentiti minacciati dalla presenza dei cani e li hanno attaccati:
La mamma cinghiale, probabilmente per la presenza dei nostri cani, ha iniziato ad avvicinarsi minacciosa finché non ha attaccato prima uno e poi l’altro cane.
Dopo una breve colluttazione, i cinghiali sono andati via e fortunatamente i cani non hanno subito gravi danni. La coppia ha infatti spiegato che i loro amici a quattro zampe hanno preso qualche testata e un po' di calci, ma senza riportare ferite:
A noi la mamma cinghiale in realtà non ha dato affatto importanza. Quando i cani sono fuggiti lei è andata via.
Un problema già visto
Dopo l'attacco si spera che la famiglia di cinghiali non debba pagarne le conseguenze, come purtroppo è accaduto più volte ad alcuni orsi nel nostro Paese. Il caso più recente riguarda l'orsa KJ1, abbattuta a Trento alcuni giorni fa dopo aver aggredito un turista.
Molte associazioni animaliste si sono ovviamente rivoltate contro pratiche del genere, che vengono compiute per paura che l'animale possa ripetere un gesto simile. In tutti i questi casi gli animali si comportano in questo modo esclusivamente per proteggere se stessi e soprattutto la loro prole.
Come affermato da Laura Guttuso a Il Giorno, si spera in una soluzione pacifica a casi del genere:
Auspico che si possa trovare una soluzione che preveda la cooperazione tra le istituzioni e le organizzazioni animaliste, evitando di risolvere il problema attraverso l’abbattimento.