Un caso inquietante emerge da Treviso, in Veneto, dove una dog sitter di Villorba è stata segnalata più volte per non aver garantito cure adeguate agli animali che le venivano affidati.
Un Golden retriever sarebbe morto per un colpo di calore, e un Bassotto è stato trovato deceduto e cremato senza che la proprietaria fosse avvertita. L’onorevole Eliana Longi di Fratelli d’Italia chiede la riapertura delle indagini su questa misteriosa dog sitter e sul suo operato, riporta Open.
Il dramma dei Bassotti
Nel 2023, dopo aver affidato i suoi due Bassotti a una dog sitter per una vacanza estiva, una donna è tornata per scoprire che uno dei suoi cani era morto e già cremato senza autorizzazione, mentre l’altro era in condizioni critiche.
Questa vicenda ha sollevato il velo su altre morti sospette di animali avvenute sotto la custodia della stessa dog sitter, attirando persino l’attenzione della politica.
La proprietaria aveva affidato i suoi amati Bassotti, Pluto e Nina, per cinque settimane di vacanza. L’angoscia è arrivata al suo ritorno, quando ha trovato Pluto denutrito e in stato di shock, mentre Nina era morta e già stata cremata.
La dog sitter ha giustificato la morte con uno shock anafilattico, ma le circostanze della cremazione non autorizzata e le condizioni critiche di Pluto hanno lasciato molte domande irrisolte. Dopo che il giudice ha archiviato la causa per mancanza di prove, pur riconoscendo i comportamenti sospetti della dog sitter, la proprietaria è determinata a proseguire la sua battaglia legale in sede civile. Nel frattempo, altri casi sospetti si sono aggiunti, aumentando le richieste di un riesame.
Altri casi sospetti e l’appello per riaprire le indagini
La vicenda ha portato alla luce altri episodi inquietanti. Tra questi, la morte di Rey, un Golden retriever affidato alla stessa dog sitter e trovato senza vita per un colpo di calore. Rey apparteneva al compagno dell’esponente politica Eliana Longi di Fratelli d’Italia, che ora sta facendo pressione per una riapertura delle indagini.
La deputata, attiva nella Commissione parlamentare per i diritti degli animali, ha dichiarato che, in assenza di nuove iniziative dalla Procura, si farà promotrice di una commissione d’inchiesta parlamentare.