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cane e padrona

Il cane è il migliore amico dell'uomo. Da almeno 12.000 anni.

© Ihtar/Pixabay

Un ritrovamento archeologico riscrive la storia. Ecco come i cani sono diventati i migliori amici dell’uomo

Di Anna Paola Bellini Redattrice | Traduttrice

Pubblicato il

Dei ritrovamenti in Alaska riscrivono la storia: i legami tra uomini e cani risalgono a 12.000 anni fa, prima di quanto si pensasse. Ecco cosa è stato scoperto.

 

La relazione tra esseri umani e cani, spesso celebrata come unica e speciale, affonda le radici molto più indietro nel tempo di quanto immaginato.

Una nuova ricerca condotta da un team dell’Università dell’Arizona e pubblicata sulla rivista Science Advances ha trovato prove concrete di un legame stretto tra i primi abitanti delle Americhe e gli antenati degli attuali cani già 12.000 anni fa.

Scoperte archeologiche e analisi chimiche dei resti di antichi canidi in Alaska gettano nuova luce su una storia di amicizia e collaborazione che si è sviluppata durante l’ultima era glaciale.

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I resti che riscrivono la storia

La scoperta chiave è avvenuta in due siti archeologici dell’Alaska, Swan Point e Hollembaek Hill. Qui, i ricercatori hanno riportato alla luce ossa di canidi, tra cui una tibia di 12.000 anni fa e una mandibola risalente a 8.100 anni fa. 

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Questi resti presentano tracce di proteine di salmone, un indizio fondamentale: i canidi non cacciavano il salmone in modo naturale in quell’epoca, suggerendo una dieta influenzata dagli esseri umani.

Questo comportamento, secondo gli studiosi, indica un rapporto stretto tra uomo e animale, che potrebbe rappresentare una fase iniziale della domesticazione.

Collaborazione tra scienza e comunità indigene

Uno degli aspetti più significativi dello studio è il coinvolgimento delle comunità indigene della Tanana Valley. I ricercatori, in collaborazione con il consiglio del villaggio di Healy Lake, hanno condotto le analisi genetiche dei reperti, rispettando la cultura e la storia locale.

Gli abitanti, che hanno sempre considerato i cani come compagni mistici, vedono nella scoperta una conferma di un legame culturale e affettivo antico.

Questa scoperta non solo riscrive la storia dell’amicizia tra uomini e cani, ma sottolinea l’importanza di una relazione che ha plasmato entrambe le specie. I cani non erano semplicemente animali al fianco degli uomini: erano compagni, collaboratori e parte integrante della sopravvivenza umana. 

Questa connessione, nata migliaia di anni fa, continua a definire il rapporto unico che condividiamo con i nostri amici a quattro zampe, ricordandoci che la fiducia e la collaborazione possono superare le barriere del tempo.

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