Fine giugno. In una notte da temporale estivo, sull’Autostrada del Sole tra Valdichiana e Valdarno, si è consumata una scena che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia.
Una cagnolona di grossa taglia, visibilmente spaventata e confusa, correva senza meta in mezzo alla carreggiata, tra camion e auto lanciate ad alta velocità. La sua storia, però, ha avuto un finale da film, grazie al tempestivo intervento degli agenti della Polizia Stradale di Battifolle, protagonisti di un gesto di coraggio e grande umanità.
Un intervento rischioso ma salvifico
La segnalazione è arrivata al Centro Operativo della Polizia Stradale di Firenze, che ha immediatamente allertato una pattuglia in servizio notturno.
Malgrado la pioggia battente e la visibilità ridotta, gli agenti Andrea ed Emanuele non hanno esitato a intervenire. Agendo come una “safety car” di Formula 1, hanno rallentato il traffico per mettere in sicurezza non solo l’animale, ma anche gli automobilisti in transito.
Una volta individuata e raggiunta, la cagnolona — che si chiama Jane — ha manifestato un’iniziale diffidenza, ma grazie al tono rassicurante e alla pazienza dei poliziotti, ha cominciato a calmarsi. È bastato un rapido controllo alla medaglietta che portava al collo per rintracciare il proprietario, il quale si è precipitato in caserma per riabbracciarla.
Il significato di “esserci sempre”
Quello che poteva trasformarsi in una tragedia si è concluso con un commovente abbraccio tra Jane e il suo umano. L’intervento della Polizia Stradale non solo ha evitato un potenziale incidente, ma ha restituito un membro della famiglia a chi la stava cercando con il cuore in gola.
Una storia semplice, ma potente, che incarna alla perfezione il motto delle forze dell’ordine: “Esserci sempre”.
In un periodo in cui, purtroppo, si moltiplicano i casi di abbandono di animali lungo le strade, l’episodio di Jane è un raggio di luce e un promemoria sul valore della vita, di qualunque specie essa sia. Per Jane, una notte di paura si è trasformata in una lezione di fiducia e speranza. E per chi l’ha salvata, un atto di dovere compiuto con il cuore.