Il vulcano siciliano Etna affascina visitatori da tutto il mondo: un'escursione verso il cratere ancora attivo è un must per molti. Per una giovane escursionista e il suo fedele compagno a quattro zampe, il tour sul versante sud di domenica 7 agosto 2025, si è trasformato improvvisamente in un incubo!
La donna e il cane precipitano per quattro metri nella Grotta dei pastori. La donna rimane gravemente ferita sul fondo della cavità lavica e ha urgente bisogno di cure mediche.
Una corsa contro il tempo
La centrale operativa del servizio di emergenza 118 di Catania lancia immediatamente l'allarme. Il soccorso alpino e speleologico siciliano (CNSAS) mobilita diverse squadre specializzate per una delle operazioni di salvataggio più difficili dell'anno.
Con attrezzature speciali per il soccorso speleologico, i soccorritori si fanno strada nel pericoloso tubo lavico. Ogni movimento deve essere preciso - un errore potrebbe costare altre vite. Il complicato recupero dalla grotta vulcanica dura oltre due ore, utilizzando sistemi speciali di corde e barelle.
Miracolo di sopravvivenza a quattro zampe
Poi la sorpresa: Il cane è rimasto completamente illeso! Nessun osso rotto, nessun graffio, nemmeno uno shock sono visibili - nonostante la caduta da quattro metri di altezza.
"È davvero un piccolo miracolo", commentano successivamente gli esperti di soccorso sull'incredibile incolumità del cane. L'animale sembra essere stato protetto da una mano invisibile. Alla fine il cane riesce a uscire dalla grotta camminando sulle proprie zampe.
Trasporto in elicottero alla clinica
Dopo il successo del salvataggio, i soccorritori trasportano l'escursionista ferita all'eliporto del Rifugio Sapienza a 1.910 metri di altitudine. Lì li aspetta già un elicottero di soccorso che la trasporta immediatamente in ospedale.
Il suo compagno a quattro zampe, perfettamente sano e senza bisogno di cure, è potuto tornare a valle con gli agenti della Guardia di Finanza.