Il legame tra una persona e il proprio cane non finisce con l’ultimo saluto. A Torino questo sentimento ha trovato una forma concreta, visibile e profondamente toccante: un albero trasformato in memoriale, capace di raccogliere storie, fotografie e ricordi di chi ha amato e continua ad amare il proprio amico a quattro zampe.
L’iniziativa, che ha attirato curiosi, proprietari di cani e semplici passanti, ha acceso i Giardini Sambuy il 20 dicembre 2025 con un messaggio universale: il ricordo è una forma di presenza.
Un albero che racconta storie di amore e perdita
L’Albero dei cani nasce dall’idea di Navid Tarazi, conosciuto sui social come Doggodaily, fotografo iraniano diventato celebre per i suoi ritratti spontanei dei cani incontrati per le strade di Torino. Ispirandosi ai memorial dedicati agli animali esistenti in altre grandi città, Tarazi ha voluto creare uno spazio simbolico dove il lutto potesse trasformarsi in condivisione.
Non si tratta solo di un’installazione artistica, ma di un luogo di raccoglimento. Ogni immagine appesa ai rami parla di anni trascorsi insieme, di quotidianità, di momenti difficili superati grazie alla presenza silenziosa di un cane. Molti partecipanti hanno raccontato quanto questo gesto li abbia aiutati a sentirsi meno soli nel dolore.
Doggodaily e il valore della memoria collettiva
L’iniziativa si inserisce all’interno delle attività promosse dall’associazione Giardino Forbito ETS, che da anni lavora per valorizzare e prendersi cura degli spazi verdi cittadini. Durante il weekend, l’evento ha coinvolto anche famiglie e bambini, trasformando il memoriale in un momento di incontro e riflessione sul rapporto tra esseri umani e animali.
L’Albero dei cani non resterà un gesto isolato. È prevista l’installazione di una targa con un QR code che permetterà di caricare online nuove fotografie e storie, creando una sorta di memoriale digitale accessibile a tutti. Un “paradiso virtuale” dove i ricordi continueranno a crescere, proprio come i rami dell’albero che li ospita.
In una città spesso frenetica, questo progetto ha rallentato il tempo per qualche ora, ricordando che l’amore per un animale lascia tracce profonde. Tracce che meritano di essere custodite, raccontate e condivise.
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