Pubblicità

cane sulla neve

Una storia che scioglie i cuori!

© Tahoe PAWS & TLC 4 Furry Friends / Facebook

Sciatore trova un cane in un cumulo di neve: era scomparso 4 mesi prima

Di Ilenia Colombo Redattrice | Community Manager

Pubblicato il

Il proprietario di Russ, un incrocio di Pitbull di 3 anni, non si aspettava un lieto fine. Ecco l'incredibile storia di questo impavido cagnolino.

Nell'agosto 2021, un maestoso incendio boschivo di Caldor ha costretto centinaia di residenti nella regione del lago Tahoe in California a evacuare. Molte persone hanno perso la casa, altri hanno perso i familiari.

Ricardo Rodriguez era in campeggio con i suoi amici con il suo cane di 3 anni di nome Russ. L'incrocio di Pitbull è scappato impaurito e non è stato più ritrovato. Ricardo ha passato diverse ore a cercarlo e ha chiamato tutti i rifugi locali per denunciare la scomparsa del suo fedele amico.

Nella bufera

Sono passati diversi mesi. L'inverno è arrivato e, con esso, grandi bufere di neve sulle montagne della Sierra Nevada. A metà del mese di dicembre dello stesso anno, uno sciatore vicino a Twin Peaks (a ovest di South Lake Tahoe) ha notato un cane rannicchiato nella neve, vicino a un albero.

Non perderti questi video:

Dopo aver segnalato la sua presenza su Facebook e ad alcune organizzazioni animaliste locali che si impegnano a cercare e salvare animali smarriti, il post attira l'attenzione di Wendy Jones di Tahoe Paws e TLC Furry Friends. Era nel bel mezzo di un'altra operazione di salvataggio, ma ha scritto a due volontarie per esaminare il caso. Leona Allen ed Elsa Gaule, nonostante le temperature gelide e l'ora tarda, sono andate in soccorso del cane.

Arrivano i soccorsi!

Le volontarie, che si sono munite di ciaspole, attrezzature per il salvataggio e una slitta, hanno rintracciato l'animale, che era però immobile nella neve. Sembrava fosse troppo tardi, ma le due ragazze sono rimaste entusiaste quando il cane ha aperto gli occhi e alzato la testa!

Non appena sono riusciti a posizionarlo sulla slitta, sono partite per l'ardua discesa con il cane, quasi ipotermico, tra neve alta e luce scarsa.

Cane identificato

Quando le donne sono finalmente arrivate dal veterinario dopo due ore di viaggio, si è scoperto che il quattro zampe aveva un microchip: il suo proprietario poteva quindi essere identificato!

Ricardo non riusciva a credere che Russ fosse ancora vivo! Che storia commovente!

Altri articoli

Cosa ne pensi di questa notizia?

Grazie per il tuo feedback!

Grazie per il tuo feedback!

Lascia un commento
Collegati per commentare
Vuoi condividere questo articolo?