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gatto con rene policistico ha fatto pipì sul letto

Cosa sappiamo sul rene policistico nel gatto?

© Creative Cat Studio / Shutterstock

Il rene policistico nel gatto o Policistosi Renale

Di Flavia Chianese Zootecnica

aggiornato il

Volete conoscere di più sul rene policistico nel gatto? Ecco sintomi, diagnosi, cura e tutto ciò che c’è da sapere sulla policistosi renale.

Il rene policistico nel gatto (PKD - Polycystic kidney disease) è anche chiamato malattia policistica, policistosi renale o, erroneamente, policistite renale. 

Si tratta di una patologia ereditaria, che si manifesta prevalentemente nel gatto adulto (circa 8-10 anni) attraverso la comparsa di alcuni tipici sintomi dell’insufficienza renale nel gatto

Cosa comporta un rene policistico?

La PKD nel gatto è una malattia ereditaria, caratterizzata dalla presenza di cisti, che si insinuano all’interno e sulla superficie dei reni.

Tali cisti, sono spesso presenti già dalla nascita, ma in forma microscopica: successivamente queste si possono espandersi più o meno rapidamente, fino a compromettere del tutto la funzionalità renale.

La policistosi renale ha un carattere autosomico dominante, il che sta a indicare che la causa della malattia è prettamente genetica, e si riscontra con la stessa frequenza nei maschi e nelle femmine. Può essere trasmessa alla prole secondo un preciso schema di incroci:

  • gatto affetto da policistosi renale con gatto sano: il gene mutato della PKD sarà trasmesso al 50% della prole. 
  • due gatti malati: il 67% dei cuccioli saranno portatori di PKD, mentre il 33% sarà sano. 
  • due gatti sani: il 100% della prole sarà anch’esso sano.

Nell’uomo, esiste anche una forma autosomica recessiva detta ARPKD (Autosomal Recessive PKD), che a oggi non è mai stata individuata nel gatto.

I sintomi del rene policistico nel gatto

Quali sono dunque i sintomi della policistosi renale? I sintomi sono gli stessi dell’insufficienza renale:

  • minzione frequente e voluminosa;
  • sete eccessiva;
  • vomito;
  • diarrea;
  • pelo opaco e arruffato;
  • anoressia.

Questo perché la malattia è asintomatica di per sé, si manifesta solo quando i reni, a causa delle cisti, perdono via via la capacità di filtrare le sostanze nutritive ed è già quindi presente un’insufficienza renale.

Tuttavia, essendo i sintomi aspecifici (non necessariamente riconducibili alla PKD), è sempre bene consultare il veterinario per effettuare degli esami più approfonditi.
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Diagnosi di Policistosi renale

Ci sono due modi per diagnosticare il rene policistico nel gatto:

  • Esame Ecografico. È senz’altro il metodo più rapido e preciso che permette di evidenziare le cisti e, di conseguenza, dedurre lo stadio di avanzamento della malattia. È consigliabile eseguirlo, specialmente nelle razze più predisposte, nei primi sei mesi di età.
  • Test genetico. Si effettua in seguito al prelievo di un piccolo campione di cellule della mucosa orale del gatto: grazie alla mappatura cromosomica sarà possibile ricercare l’eventuale presenza del gene mutato (PKD1). 

Dagli esami del sangue, sarà inoltre possibile verificare se è già subentrata l’insufficienza renale: in questo caso si riscontreranno valori alterati di urea e creatinina.

Come si cura il rene policistico nel gatto?

Ad oggi non esiste una terapia risolutiva per curare la PKD. Diete a basso tenore di proteine e potassio, possono aiutare all’inizio della manifestazione dei sintomi, insieme all’utilizzo di chelanti del fosforo, fluidoterapia, farmaci ACEi e antiemeticiantemetici.

Tuttavia si tratta di cure palliative, volte a rallentare l’inevitabile processo degenerativo a cui andrà incontro il parenchima (tessuto) renale.

Rene policistico nel gatto: aspettative di vita

L’aspettativa di vita di un gatto affetto da policistosi renale sarà tanto peggiore, quanto più precoce sarà stato lo sviluppo della malattia. I soggetti molto giovani che sviluppano la policistosi renale, hanno una percentuale di sopravvivenza più bassa e possono arrivare alla morte anche in pochi mesi.

Se invece la patologia comincia a mostrare i sintomi in età adulta (8-10 anni circa) vuol dire che la malattia avrà un decorso più lungo.

L’aspettativa di vita dipende infatti dal tasso di crescita delle cisti, che può essere estremamente variabile: molti gatti affetti da PKD, in realtà, non muoiono per cause direttamente imputabili a essa

I gatti acquistati in allevamento possono avere la PKD ? 

Il test sulla PDK non è obbligatorio per gli allevatori, dunque è possibile che il nostro gatto, acquistato regolarmente in allevamento, sia portatore di PKD.

Ci sono comunque allevatori che effettuano i test genetici di policistosi renale sui loro riproduttori, perciò prima dell’acquisto è possibile verificare che il micio sia indenne da tale patologia.

Quale razza di gatto è predisposta al rene policistico?

Non esiste una vera e propria predispozione genetica, tuttavia alcune razze strettamente selezionate possono manifestare una maggior frequenza della malattia: si tratta del Persiano e dell’Exotic Shortair.

Su queste razze il test non viene mai effettuato poiché, escludendo dalla riproduzione tutti i soggetti portatori di PDK, il risultato sarebbe un peggioramento delle caratteristiche genetiche della razza, con conseguente comparsa di nuove patologie.

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