Abissino
Altri nomi: Bonny Cat
#42
nella top razze di Wamiz

Secondo alcuni la sua somiglianza con il Felis lybica (il gatto selvatico nordafricano considerato il progenitore del gatto domestico contemporaneo) è evidente, mentre secondo altri – guardando soprattutto le sue grandi orecchie, i suoi occhi a mandorla, il colore del suo pelo – fu certamente un suo parente stretto a ispirare molte delle raffigurazioni feline dell’Antico Egitto.
Sia come sia, anche se la sua genetica indica una parentela con gatti originari del Sud-Est Asiatico, questo gatto appartiene ad una razza tanto antica quanto magnifica nella quale il colore caratteristico e il portamento regale si sposano alla perfezione con una personalità accattivante e con un’energia che, talvolta, può apparire addirittura come strabordante!
Informazioni principali
Speranza di vita media :
Carattere :
Affettuoso Giocherellone IntelligenteTipo di pelo :
Nudo Corto LungoContinua a leggere subito dopo la pubblicità

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Origine e storia dell'Abissino
Anche se l’origine di questo gatto resta sconosciuta (e addirittura misteriosa), è risaputo che il suo arrivo in Europa è databile attorno al 1860 quando, dopo la guerra inglese in Abissina (il paese che poi sarebbe stato ribattezzato Etiopia), alcuni esemplari di questa razza vennero esportati sul vecchio continente e, in omaggio al loro paese d’origine, furono chiamati appunto Abissini.
Gli allevatori inglesi, a quel punto, iniziarono a lavorare per fissare gli standard della razza (dal colore del mantello alla fisionomia) e, per riuscirci, non lesinarono gli incroci che furono con il British Shorthair e con altri gatti a pelo corto. La razza fu quindi riconosciuta in Inghilterra ufficialmente alla fine del 19esimo secolo e poco dopo, all’inizio del 20esimo secolo, qualche esemplare fu esportato in America del Nord dove, nel 1917, la razza dell'Abissino fu riconosciuta ufficialmente dalla Cat Fancier’s Association (CFA) americana.
Non troppo popolare al suo debutto (quando questi gatti erano numericamente limitati e non troppo longevi), il Bonny Cat rischiò di scomparire quando durante la Prima e poi con la Seconda Guerra Mondiale la razza fu decimata in Europa. La leggenda racconta che, alla fine del periodo bellico, non rimanessero che dodici esemplari in tutto di questo razza in Inghilterra. Qui, per fortuna, gli sforzi combinati degli allevatori americani ed europei salvarono la razza restituendo all’Abissino la sua nobiltà e mettendo le indispensabili basi perché oggi questo gatto sia iscritto, a giusta ragione, tra le razze feline più popolari.
Caratteristiche fisiche dell'Abissino
Taglia adulta dell'Abissino
Femmina : Circa 30 cm
Maschio : Circa 30 cm
L'Abissino raggiunge le dimensioni di gatto adulto a circa sei mesi d’età ed assume il suo aspetto definitivo, normalmente, verso l’anno.
Peso dell'Abissino
Femmina : Tra 3 e 4 kg
Maschio : Tra 4 e 5 kg
Colori dell'Abissino
Il mantello del Bonny Cat può essere color lepre/rossiccio, color cannella, blu o fulvo.
La particolare colorazione di questo gatto ha cause genetiche perché il gene agouti separa i pigmenti lungo ciascun pelo del micio determinando l’alternanza di tonalità più chiare e tonalità più scure. Tutti i colori possono avere riflessi argentati.
Lunghezza pelo
Il pelo è corto.
Colore degli occhi
Gli occhi possono essere gialli, nocciola, ramati o verdi.
Descrizione
Di media grandezza, l'Abissino è muscoloso e atletico e, con il suo portamento regale, leggero e decisamente elegante, dà l’impressione di muoversi sempre “in punta di zampe”. La sua testa, ben proporzionata, è portata fieramente e la sua lunga coda accentua la fluidità di questo “puma da salotto”. I grandi occhi a mandorla sono brillanti ed espressivi, le orecchie sono inserite basse sul cranio ma puntate verso avanti e contribuiscono a dargli un’aria attenta.
Bene a sapersi
A seconda del colore del mantello cambia anche la consistenza del pelo che varia in morbidezza a seconda della ripartizione dei pigmenti sui singoli peli.
Carattere dell'Abissino
Comportamento dell'Abissino
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Prezzo dell'Abissino
Molto pregiato, il costo dell'Abissino oscilla tra i 900 e i 1200 euro (a seconda del pedigree, dell’allevamento, del sesso e dell’età).
Per il suo mantenimento si dovranno preventivare circa 30 euro al mese che serviranno a proporgli un’alimentazione di buona qualità e a garantirgli tutte le cure necessarie per tenerlo in buona salute.
Toelettatura e cura dell'Abissino
La toelettatura è semplice perché questo micio richiede una sola spazzolata alla settimana. Una pelle di camoscio potrà essere utilizzata - passandola sul mantello dopo aver utilizzato la spazzola - per mantenerlo lucido.
Perdita di pelo
La perdita di pelo è minima specialmente se le spazzolate settimanali sono regolari e se il micio può contare su un’alimentazione di buona qualità.
Alimentazione dell'Abissino
Molto attivo, ha bisogno di un apporto calorico leggermente più alto rispetto agli esemplari delle razze feline più tranquille. Malgrado questo, però, è bene non esagerare perché dosi eccessive di cibo lo porteranno ad ingrassare riducendo velocemente le sue capacità fisiche e, di conseguenza, il suo benessere generale.
Salute del Abissino
Speranza di vita media
La speranza di vita mediamente è tra i 13 e i 15 anni.
Costituzione
Pur essendo un gatto a pelo corto, la presenza del sottopelo gli offre una media resistenza sia al freddo che al caldo.
Tendenza ad ingrassare
Il peso in eccesso si vede molto rapidamente sul suo piccolo corpo dinamico ma, se resta attivo, un leggero irrobustimento non rappresenta un problema eccessivo.
Malattie frequenti
Globalmente questo gatto gode di una buona salute ma, anche se può comunque sviluppare - come tutti i suoi simili - ogni genere di patologia tipica del gatto domestico, gli esponenti di questa razza soffrono con maggior frequenza rispetto ad altri di alcune malattie genetiche.
- Deficit di piruvato chinasi, che causa anemia (è disponibile un test genetico);
- Atrofia progressiva della retina, che causa cecità (è disponibile un test genetico);
- Amiloidosi, che porta all'insufficienza renale irreversibile e per la quale non è disponibile alcun test genetico anche se la cautela e la vigilanza degli allevatori ha permesso di ridurre i rischi di trasmissione della malattia.
L'Abissino, poi, può soffrire di una certa fragilità dei tessuti parodontali e dunque è indispensabile prestare un’attenzione particolare alla sua igiene orale.
Riproduzione
Mediamente nascono tre cuccioli per ogni gravidanza (un numero più contenuto rispetto a quelli che vedono la luce nella maggior parte delle altre razze di gatti domestici). I micetti nascono bicolore e la particolare colorazione che caratterizza gli esponenti di questa specie appare solo attorno alle 6 settimane d’età. Il colore definitivo si può osservare con certezza a un anno e mezzo circa.