Attore, regista e produttore cinematografico francese, quello che è certo, è che Alain Delon è uno dei personaggi più famosi del mondo del cinema internazionale. Vero e proprio sex symbol, ha incantato con le sue performance cinematografiche milioni di persone ma, ecco che emerge un retroscena agghiacciante sulla sua vita privata. Solo pochi giorni fa, grazie all’uscita in Francia del film Alain Delon, la solitude d'un fauve, documentario sulla biografia e vita privata dell’artista, emergono delle pratiche sconcertanti.
Una vita famigliare sconvolgente
Oltre che alla vita sul set, il documentario si sofferma anche sulla vita privata dell’uomo, evidenziando i rapporti tesi che aveva con i suoi due figli Anthony e Alain-Fabien.
Il regista del documentario, Laurent Allen-Caron, pone molta attenzione sulle pratiche educative che Delon riservava al primogenito Anthony che pare risultassero talvolta alquanto violente.
Proprio partendo da questo principio, il regista Allen-Caron racconta nel documentario che capitava che Delon rinchiudesse il figlio in una gabbia con dei cani, per rinforzarlo caratterialmente.
La reazione di Anthony
Ovviamente, la risposta del figlio dell'attore alla vista del documentario, non si è fatta attendere e con un lungo messaggio, Anthony spiega la situazione grazie ad un post sul suo profilo Instagram:
«In questo documentario è stato raccontato che mio padre mi rinchiudeva in una gabbia con dei cani per rinforzare il mio carattere... Avrei preferito che questa informazione non fosse divulgata pubblicamente e vorrei aggiungere che non è così che si modella il carattere di un bambino. Se volete che vostro figlio sia forte, dovete dargli amore e coraggio. Bisogna rassicurarlo e fargli capire che avrà sempre un tetto sopra la testa. Bisogna anche dirgli che è il migliore, il più bello e il più forte e che i genitori ci saranno sempre per lui».
Insomma, un retroscena particolare che accende una nuova luce sulla vita dell’attore.