Pubblicità

gatto-afferrato-dal-collo
© RSPCA

Picchia il gatto e mette il video su Snapchat: un dettaglio gela in sangue

Di Coryse Farina Redattrice | Traduttrice

Pubblicato il aggiornato il

Mette i brividi il video pubblicato sulla piattaforma social Snapchat. Un uomo crudele afferra un gatto per la collottola per poi picchiarlo. La RSPCA è alla ricerca dell'uomo.

Il 25 maggio scorso, sulla piattaforma online Snapchat, un uomo viene ripreso mentre afferra violentemente un gattino dalla collottola e lo picchia selvaggiamente. Dopo aver colpito più volte l’animale, il mostro in questione lo getta bruscamente sul letto, terrorizzando ancor di più il micio che, in tutta risposta, scappa a nascondersi dove può.

Il felino è visibilmente spaventato, ma sembra proprio che la paura nei suoi occhi diverta parecchio sia l’uomo violento, che quello che riprende tutta la scena. I due, infatti, ridono e sghignazzano come se il tutto fosse completamente normale e divertente. 

Gatto lanciato violentemente sul letto.
©Mirror

Una denuncia alla polizia

Un utente online, non appena vede il video, decide di chiamare la Protezione Animali inglese per denunciare le immagini.
L’ispettore della polizia, Borris Lasserre, al giornale Mirror risponde così ai terribili atti:

«Facciamo appello al grande pubblico affinché qualcuno sia in grado di riconoscere sia la persona che ha picchiato selvaggiamente questo gatto, in modo totalmente consapevole e violento, sia  l’uomo che ha filmato la scena. Si tratta di un comportamento scioccante e totalmente inaccettabile. Dal video si nota benissimo che il gatto è terrorizzato ancor prima di ricevere diversi colpi ed essere gettato con violenza sul letto. Lanciamo un appello a tutti coloro suscettibili di riconoscere qualcosa del video: è possibile che qualcuno riconosca le persone, il gatto, la camera o il nome dell’utilizzatore Snapchat che ha pubblicato il video “The Nyah Way”. La risata di entrambi dimostra quanto siano inumani e quanto manchino di empatia verso la sofferenza del prossimo. Speriamo dunque, che ora il pubblico ci aiuti a raccogliere le informazioni necessarie per risalire ai colpevoli e portarli in tribunale».

Confidando nell’aiuto degli utenti online, speriamo che i due vengano catturati e condannati per maltrattamenti. 

Altri articoli

Cosa ne pensi di questa notizia?

Grazie per il tuo feedback!

Grazie per il tuo feedback!

Lascia un commento
Collegati per commentare
Vuoi condividere questo articolo?