Sono passati poco più di 14 anni dalla morte di quella che è senza dubbio la più grande star della musica di tutti i tempi. La sua popolarità va ben oltre la vita terrena e dettagli inaspettati su Michael Jackson stanno ancora venendo alla luce.
Per molti anni il suo compagno più fedele è stato uno scimpanzé. Bubbles era sempre insieme all'artista, anche se da allora sono circolate voci secondo cui il cantante lo avrebbe maltrattato. Ma forse c'è un motivo più profondo che ha spinto MJ a preferire Bubbles, piuttosto che un semplice cane come animale domestico.
La vera paura di Michael Jackson
Nel suo libro Walking Wisdom, l'autore Gotham Chopra racconta la profonda paura dei cani della star mondiale, di cui è stato testimone in prima persona. Durante una visita a Jackson fatta insieme al padre, Deepak Chopra, i due hanno inavvertitamente innescato la paura della star portando con sé il loro cane.
L'incontro ha evidenziato l'estrema ansia di Jackson nei confronti dei cani. Gotham spiega che questa fobia derivava dalle esperienze traumatiche dell'infanzia di Jackson, poiché suo padre possedeva cani aggressivi addestrati ad attaccare.
Il cane "Hitler"
La relazione complicata tra Michael Jackson, i suoi fratelli e il padre Joseph è ben nota. Il severo ruolo di patriarca e manager di Joseph Jackson ha spinto la famiglia Jackson alla fama internazionale, sia come Jackson Five, che come singoli artisti. In particolare, Michael e la sorella Janet hanno raggiunto la celebrità sotto la sua guida, non sempre facile da seguire.
Il carattere particolare del padre è stato sottolineato anche dal fratello di Michael, Jermaine, in un libro pubblicato nel 2012: pare, infatti, che l'uomo avesse avuto un cane di nome "Hitler" negli anni '70.
In quei tempi, i media avevano ipotizzato che Hitler fosse in realtà il cane da compagnia di Michael, aggiungendosi agli intrighi che circondavano la vita del Re del Pop ma, vista la sua cinofobia, risulta alquanto improbabile!