Pubblicità

cane in strada

La Lombardia presenta un progetto di legge per regolamentare il possesso di 26 razze di cane

© susanne906/Pixabay

Introduzione del patentino obbligatorio per i cani: la regione pioniera

Di Anna Paola Bellini Redattrice | Traduttrice

Pubblicato il

Un progetto di legge mira a regolamentare il possesso di 26 razze canine, promuovendo sicurezza e benessere animale. Vediamo di cosa si tratta. 

 

In Lombardia si discute un disegno di legge rivoluzionario per la gestione di cani considerati “potenzialmente pericolosi”. 

Come riportato da Adnkrnos, il provvedimento prevede un patentino obbligatorio per i proprietari di 26 razze canine, unendo prevenzione, formazione e tutela del benessere animale. Pit Bull, Rottweiler e Cane Corso sono solo alcune delle razze incluse in quella che è stata definita - non senza critiche - una “save list”.

Trasforma il tuo animale in un'opera d'arte!
Inizia!

Un patentino per cani e proprietari più sicuri

Il fulcro del progetto di legge consiste in un percorso formativo obbligatorio per i proprietari, articolato in due fasi principali.

  • La prima fase teorica mira a fornire una conoscenza approfondita delle caratteristiche comportamentali delle razze, le tecniche di addestramento e le norme di sicurezza. 
  • La seconda fase pratica, valuta la capacità di gestione del cane attraverso il test CAE-1, somministrato dall’Ente Nazionale Cinofilia Italiana (ENCI).

Nel caso in cui il test non venga superato, il proprietario avrà fino a tre tentativi entro un periodo di tre mesi. In caso di ulteriore esito negativo, i servizi veterinari certificheranno l’incapacità di gestione e il cane sarà affidato a strutture rifugio idonee.

Questo meccanismo punta a responsabilizzare i proprietari e a prevenire comportamenti negligenti che possano mettere a rischio la sicurezza pubblica.

Assicurazione e regole sui luoghi pubblici

Oltre al patentino, il disegno di legge introduce ulteriori obblighi per i proprietari. Sarà necessario stipulare un’assicurazione di responsabilità civile per coprire eventuali danni a persone o animali causati dal cane. 

Inoltre, verrà imposto l’uso della museruola e del guinzaglio in luoghi pubblici, inclusi mezzi di trasporto e spazi affollati. Ogni cane incluso nella “save list” dovrà essere registrato presso le autorità sanitarie territoriali competenti, garantendo così un maggiore controllo e monitoraggio.

Perché una “save list” e non una black list?

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la “save list” non demonizza le 26 razze, ma sottolinea la necessità di salvaguardarle da maltrattamenti e gestione inadeguata. L’obiettivo è prevenire incidenti e promuovere un’adozione responsabile.

Le razze incluse, oltre alle già citate, comprendono Dogo Argentino, Tosa Inu, Akita Inu, Cane Lupo Cecoslovacco e molte altre, alcune delle quali meno conosciute ma ugualmente soggette a rischio di cattiva gestione. L’obiettivo del progetto di legge è duplice: ridurre il numero di incidenti causati da proprietari impreparati e migliorare le condizioni di vita degli animali.

La proposta ha già generato un acceso dibattito tra associazioni animaliste, istituzioni e cittadini. Se da un lato c’è chi vede in questo progetto un passo avanti per la sicurezza pubblica e il benessere degli animali, dall’altro alcuni temono che la legge possa alimentare ulteriori pregiudizi verso razze che, con un’educazione adeguata, possono dimostrarsi docili e affettuose.

Il disegno di legge sarà discusso a febbraio e potrebbe rappresentare un modello per altre regioni italiane. Qualora venisse approvato, segnerebbe una svolta significativa nella gestione delle razze canine, promuovendo un nuovo paradigma basato su responsabilità e conoscenza.

Altri articoli

Cosa ne pensi di questa notizia?

Grazie per il tuo feedback!

Grazie per il tuo feedback!

Lascia un commento
Collegati per commentare
Vuoi condividere questo articolo?