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istruttore cinofilo andrea grisi

L’educatore cinofilo che addestra cani e poliziotti in tutta Italia!

© Doctor Dog - Andrea Grisi / Facebook

Intervista all’istruttore cinofilo Andrea Grisi, alias “Doctor Dog”!

Di Ilenia Colombo Redattrice | Community Manager

Pubblicato il

Andrea Grisi è senza dubbio il più famoso educatore cinofilo in Italia che collabora anche con la polizia. Scopriamo chi è Doctor Dog!

Tutto è iniziato con una passione fortissima per i cani che poi è diventata un lavoro a tempo pieno, da 37 anni.

Parliamo di Andrea Grisi, di Brescia, che ha iniziato a frequentare corsi di cinofilia dal 1986. Oggi è lui stesso a formare i proprietari di cani collaborando anche con la polizia. Tutti lo chiamano Doctor Dog e non per caso!

Chi è Andrea Grisi?

Andrea Grisi ha alle spalle ben 37 anni di esperienza come educatore cinofilo ed è considerato tra i più apprezzati professionisti del settore in tutta Italia, grazie anche alle sue recenti collaborazioni con le forze dell'ordine di diverse regioni italiane.

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Una passione trasformata in un lavoro

Andrea è appassionato di cani sin da quando era un bambino. Amava molto stare in loro compagnia e osservare un signore che addestrava i cani della Guardia di Finanza all’obedience. Dal 1986 è entrato nel mondo della cinofilia dando i primi corsi di addestramento e 10 anni dopo questa passione per i cani è diventata un vero e proprio lavoro a tempo pieno, che si traduce in: addestramento, consulenza e formazione cinofila.

Doctor Dog, come viene chiamato, è iscritto al registro degli addestratori ENCI ed ha il Diploma Nazionale di Educatore CSEN e Formatore Cinofilo Certificato (FCC). Grazie alle sue formazioni e alla decennale esperienza, può occuparsi di gestire il controllo dei cani, di recuperare i cani aggressivi o con ansia di separazione, oltre a dare formazioni di obbedienza civile (destinata a privati ed enti pubblici).

I punti chiave della sua lunga carriera

Durante tutti questi anni, Andrea ha ottenuto numerosi riconoscimenti ed effettuato interessanti interventi in ambito cinofilo, come è possibile leggere sulla sua biografia.

Tra questi, troviamo:

  • Nel 2011 un suo progetto riguardo l’addestramento cinofilo negli autobus ottiene la modifica del regolamento per l’accesso ai cani di media e grossa taglia nei mezzi pubblici.
  • Tra il 2012 e il 2015, ha partecipato alle trasmissioni Rai “Wikitaly” e “Cronache animali”, raccontando la sua attività di Doctor Dog.
  • Nel 2016 è uscito il suo primo libro “I cani non si soffiano il naso”, che ha avuto un grande successo.
  • Nel 2018, in collaborazione con una clinica veterinaria e in seguito alle diverse richieste dei clienti, ha aperto il Centro Cinofilo Doctor Dog a Bedizzole (Brescia).

Il corso in questura

A settembre Andrea è stato chiamato dalla Questura di Agrigento per animare un corso di formazione cinofila intitolato “Primo approccio con cani da combattimento e randagi: gestione interventi”.

Sono stati numerosi gli agenti di polizia dei reparti di Polizia Stradale, Squadra mobile, Digos, Squadra volanti e divisione Anticrimine che hanno potuto acquisire le competenze necessarie alla gestione di situazioni complesse in cui sono coinvolti i cani.

Più specificatamente, la formazione si è soffermata sui metodi e sulle conoscenze utili ad interpretare il comportamento dei cani con il linguaggio del corpo nonché lo stato emotivo e ad agire di conseguenza. 

In merito alla sua professionalità e alla sua continua collaborazione con la Polizia di Stato, Andrea Grisi è stato celebrato il 18 ottobre con una targa al merito ad Agrigento.

Per saperne di più, abbiamo posto alcune domande al Doctor Dog, che si distingue in tutta Italia per quello che fa.

Quali sono state le esperienze che ti hanno più marcato?

«Ciò che mi ha più colpito è stato recuperare i cani di persone disperate che altrimenti li avrebbero portati in canile. Ho dato loro la forza di continuare e recuperato l’equilibrio quotidiano».

Ci sono particolari difficoltà che hai incontrato?

«Le difficoltà vengono soprattutto dai proprietari che non hanno voglia di migliorare, che hanno un modo di gestire il cane che in un certo modo lo umanizzano. Ciò crea problemi, il cane non vede più davanti a sé un capobranco (cioè l’uomo) e lo diventa lui».

Ci sono cani irrecuperabili?

«Un cane è irrecuperabile quasi sempre perché non ha avuto la collaborazione dei proprietari per educarlo al meglio. Non ci sono determinate razze di cani irrecuperabili, tutti gli esemplari hanno delle caratteristiche a sé stanti. L’obbedienza, infatti, consiste nell’avere un cane sotto controllo. Il proprietario deve comunicare al cane la sicurezza».

Quale messaggio desideri lasciare ai lettori?

«Per evitare il più possibile problemi con i cani, bisogna fare attenzione alla scelta dell'animale, non guardare solo l’estetica, sapere del tempo che si dedicherà a lui, assicurarsi che il tipo di cane vada bene allo stile di vita che si conduce. Consiglio una formazione di obbedienza di base utile nella gestione sana del cane».

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