Pubblicità

radiografia di un gatto

Un animale indifeso vittima della malvagità umana.

© la_guarderia_felina_de_mimo / Instagram

La radiografia di un gattino di soli due mesi nasconde la crudeltà umana

Di Ilenia Colombo Redattrice | Community Manager

Pubblicato il

Un rifugio per animali spagnolo ha pubblicato sui social la radiografia di un gattino che ha subìto un atto ingiusto e spregevole.

L'estate del 2022 stava finendo quando qualcuno sparò ad un gattino in una strada di Siviglia, in Spagna.

Chiunque abbia commesso l'atto ha mostrato grande crudeltà, poiché lo ha fatto alla schiena, lasciando paralizzato il povero Orion.

Gattino colpito da un proiettile

Poco dopo, La Guardería Felina de Mimo, l'associazione intervenuta per salvargli la vita, ha pubblicato sul proprio profilo Instagram:

Non perderti questi video:

«Hanno sparato a Orion per ucciderlo, perché non lo volevano lì, perché la sua vita agli occhi di una persona senza cuore non ne vale la pena».

Il colpo ha lasciato un proiettile conficcato nella schiena di Orion, sulla parte sinistra. «Il piombino è entrato dal lato destro e ha attraversato la colonna danneggiandola», finendo dalla parte opposta.

«È un cucciolo di due mesi che non riesce a muoversi dalla vita in giù e non capisce il perché».

Il miracolo è avvenuto

Con molto impegno e tempo, Orion è riuscito a riacquistare la mobilità, come puoi vedere in questo post.

Infatti, grazie all'associazione animalista e alle donazioni, il piccolo è diventato un gatto adulto, sano e affettuoso. Inoltre, lo hanno sterilizzato e dato in adozione.

La nuova vita in famiglia

Nel febbraio 2023, l'associazione ha condiviso la migliore notizia sulla sua pagina Facebook: Orion, completamente guarito, è stato felicemente adottato!

Un finale che non sarebbe stato possibile senza l'intervento e la dedizione dell'associazione e di tutti gli amanti degli animali che hanno contribuito.

Altri articoli

Cosa ne pensi di questa notizia?

Grazie per il tuo feedback!

Grazie per il tuo feedback!

Lascia un commento
Collegati per commentare
Vuoi condividere questo articolo?