In questo giorno di San Valentino, la redazione di Wamiz ha voluto sapere come una persona allergica ai gatti possa vivere una storia d'amore con qualcuno che possiede un gatto.
Sarà destinata al fallimento? La coppia deve vivere separata fino alla creazione di un vaccino? O esistono soluzioni affinché l'amore trionfi nonostante l'allergia?
Adattarsi per vivere in armonia
Wamiz si è informata quindi con i suoi utenti su Instagram e Facebook per saperne di più. E come vedrete presto, tra l'amore e il gatto, le persone allergiche scelgono il compromesso. La parola d'ordine è "adattarsi" per preservare il rapporto. I proprietari di gatti che abbiamo intervistato sono inflessibili, e non c'è alcuna intenzione da parte loro di abbandonare il proprio animale domestico per una storia d'amore.
«Separarmi dai miei gatti? MAI! Ma ci sono cose da provare prima di rompere una storia. Sarei disposta a cambiare l'alimentazione dei miei gatti per ridurre le allergie del mio ragazzo», ci spiega categorica Alessandra, 27 anni.
La maggior parte dei nostri lettori racconta che le persone allergiche cercano tutti i trucchi possibili per riuscire a convivere con il gatto responsabile di starnuti, occhi che pizzicano e gola che prude.
Come spesso accade all'inizio di una relazione, molti scelgono di vivere ognuno per conto proprio. È il caso di Margherita, 25 anni: «Il mio ragazzo non può venire a casa mia o rimane molto poco a causa della sua allergia ai gatti». Per evitare una crisi di starnuti, la ragazza fa quindi avanti e indietro tra il suo appartamento e quello del suo ragazzo per trascorrere del tempo con lui.
Luca, un altro nostro lettore, ha fatto il grande passo con Chiara, la sua ragazza, ma quest'ultima è allergica ai peli del suo gatto, Tigro. Non importa, per amore, la donna ha deciso di seguire una terapia: «Viviamo insieme e la mia compagna prende antistaminici tutti i giorni. Evitiamo di far dormire il gatto con noi, ovviamente».
Per gli allergici, in linea generale, non c'è motivo di preoccuparsi, ci sono soluzioni per riuscire a vivere una storia d'amore con un proprietario di gatti.
La testimonianza di Veronica, 45 anni, probabilmente vi ridarà speranza: «Mio marito fa semplicemente attenzione a lavarsi le mani dopo aver accarezzato il gatto per evitare allergie da contatto portandosi le mani agli occhi. Quando ci siamo incontrati qualche anno fa, aveva forti allergie, ma nel tempo sembra che sia diventato immune. Inoltre, abbiamo adottato misure igieniche con il gatto; la casa è sempre molto pulita e soprattutto niente gatti in camera da letto».
Le soluzioni per convivere con un gatto quando si è allergici
Come è stato suggerito dai nostri lettori, la pulizia frequente della casa vi permetterà di limitare la presenza della proteina Fel D1, principale allergene presente nella saliva e nelle ghiandole sebacee del gatto.
Potete anche vietargli l'accesso alla vostra camera da letto (parliamo del gatto, non del partner!) per limitare la presenza di peli e quindi della proteina Fel D1, responsabile di molti disturbi.
Per una convivenza più serena con un allergico ai gatti, è possibile spazzolare l'animale almeno una volta al giorno e utilizzare crocchette appositamente progettate per ridurre gli allergeni sui peli del gatto. È il caso, ad esempio, delle crocchette Pro Plan® LiveClear® disponibili su Zooplus. In media, le crocchette Pro Plan® LiveClear® riducono del 47% gli allergeni sui peli del gatto. Un effetto riscontrato già dalla terza settimana di alimentazione quotidiana.
Quando i gatti vengono nutriti con queste crocchette, una specifica proteina proveniente dall'uovo si lega all'allergene Fel D1 nella loro saliva e lo neutralizza. È anche possibile consultare un allergologo che potrà stabilire un trattamento per aiutare il proprio amato a superare la sua allergia ai peli di gatto.
Con tutti questi suggerimenti, potrete trascorrere un San Valentino più sereno!