Una storia di forza e resilienza che continua a ispirare il mondo. Originario della pittoresca località siciliana di San Vito Lo Capo (TP), Vituzzo è diventato un'icona di speranza e determinazione.
Questo gatto bionico ha avuto una dura storia alle spalle, ma che ha saputo sfruttare per rinascere più forte di prima.
Una storia drammatica
Nato siciliano, Vituzzo è stato adottato da Silvia Gottardi, ex cestista di A1 ora blogger e videomaker. Trasferitosi a Milano con Silvia e la compagna Linda Ronzoni, il micetto si è adattato alla vita urbana e ha guadagnato una reputazione di spirito libero.
La storia prende una svolta drammatica quando, durante la luna di miele nel 2018 delle due ragazze, Vituzzo esce e non fa ritorno. L'amica che se ne stava occupando in assenza delle padrone lo ritrova dopo un giorno e mezzo, gravemente ferito con le due zampe posteriori schiacciate.
Una prima in Italia
Nonostante le difficoltà, Silvia e Linda, rientrate d'urgenza dalla luna di miele, decidono di seguire la proposta del dottor Massimo Petazzoni di sottoporre Vituzzo a un intervento rivoluzionario: l'inserimento di due protesi alla Pistorius, un procedimento mai eseguito in Italia fino ad allora.
Il coraggio del gattino è stato premiato con successo. Dopo un periodo di convalescenza impegnativo, durante il quale ha affrontato flebo, antibiotici e l'adattamento alle zampe artificiali, Vituzzo è riuscito a rimettersi "in piedi" sulle due zampe vere e le due protesi. La sua determinazione ha conquistato il cuore di molte persone, e oggi, nel 2024, il primo gatto bionico italiano non solo cammina con sicurezza, ma è anche capace di correre.
La sua storia continua a ispirare, con foto e video condivisi sulle sue pagine Facebook e Instagram. La sua storia dimostra che con amore, impegno e innovazione, è possibile superare le sfide più difficili.