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cane abbaia

Una novità che piacerà a tanti amanti dei cani!

© Photo Craft / Shutterstock

Secondo diversi ricercatori, presto si potrà decodificare l’abbaiare dei cani

Di Ilenia Colombo Redattrice | Community Manager

Pubblicato il

Grazie all’intelligenza artificiale presto sarà possibile comprendere l’abbaiare dei nostri amici cani.

In un recente studio, diversi ricercatori affrontano il tema dell’abbaiare dei cani ed esplorano strade per comprenderlo.

Utilizzando l'intelligenza artificiale, gli scienziati dell'Università del Michigan stanno studiando diversi tipi di abbai nella speranza di decodificarli.

La ricerca sulla decodificazione dell'abbaio

Nell’introduzione allo studio, i ricercatori spiegano il loro approccio: «Come gli esseri umani, gli animali utilizzano ampiamente forme di comunicazione verbale e non verbale, inclusa un’ampia gamma di segnali audio. In questa pubblicazione, affrontiamo le vocalizzazioni dei cani ed esploriamo l'uso di modelli di rappresentazione del parlato autocontrollati, pre-addestrati sul linguaggio umano, per risolvere compiti di classificazione dell'abbaio del cane che trovano paralleli con compiti di riconoscimento vocale incentrati sull'uomo».

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Come specifica lo studio, i segnali audio utilizzati dai cani sarebbero molto legati al contesto: gli scienziati sperano quindi di riuscire a classificare i diversi tipi di abbaiare utilizzando l'intelligenza artificiale per riuscire a decodificare le emozioni dei nostri amici cani.

Per iniziare questo lavoro di analisi, i ricercatori hanno prima addestrato il loro modello di intelligenza artificiale offrendogli due serie di dati per 1.000 ore ciascuno: uno contenente discussioni umane e abbai, e il secondo solo l’abbaiare dei cani.

Il modello dell'IA sembra funzionare

Sorprendentemente, il modello di intelligenza artificiale addestrato con le chiacchiere umane combinate con l’abbaiare ha funzionato meglio del modello addestrato solo con segnali audio canini. Ciò potrebbe indicare che la struttura delle discussioni umane è una base affidabile per studiare le vocalizzazioni degli animali.

Nel corso del loro lavoro analitico, i ricercatori dell'Università del Michigan sono riusciti ad affermare che il loro strumento di intelligenza artificiale aveva raggiunto una precisione del 70% nel distinguere tra abbaiare aggressivo e abbaiare per gioco.

Anche se la strada da fare è ancora lunga, i ricercatori sono convinti che queste prime scoperte costituiscano una base interessante per permetterci un giorno di comprendere con più finezza ciò che i nostri amici a 4 zampe hanno da dirci.

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