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Labrador tratto in salvo

La storia di Ziggy vi farà gioire.

© Lido Oro Benon/ Facebook

Venezia. Ziggy si perde in mare a causa di un’improvvisa corrente e nuota per 6 km

Di Pietroemanuele Abondazio

Pubblicato il

Ziggy, cagnolone di razza Labrador, è stato trascinato dalla corrente mentre nuotava nel mare. Fondamentale l'aiuto dei pescatori veneziani.

La storia di Ziggy, un Labrador di 8 anni, ha commosso il web e portato a riflettere sull'importanza della solidarietà e del potere delle reti online nelle situazioni di emergenza.

La vicenda è cominciata sabato 6 luglio, quando il cane si è tuffato in acqua durante una gita in barca con i suoi proprietari, Marinella Giaretta e Marco Ceccon, al largo di Pellestrina (Venezia).

Ad un tratto, una forte corrente ha trascinato il cane lontano dalla barca, facendolo perdere di vista.

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Chiamata ai soccorsi

Chiaramente disperato, Marco ha lanciato un appello di soccorso sul gruppo Facebook Pescatori Veneziani composto da oltre ventimila membri. Per fortuna il messaggio è diventato virale in poco tempo, attivando una catena di solidarietà che ha coinvolto centinaia di persone.

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Da ogni parte del web sono arrivati consigli e segnalazioni. C'è chi ha suggerito di cercare Ziggy intorno all'Ottagono, chi ha consigliato di contattare la Guardia Costiera o i Vigili del Fuoco, e chi ha semplicemente offerto il proprio aiuto pragmatico nelle ricerche.

Dopo circa 5 ore di attesa angosciante, è arrivata la tanto attesa notizia, ovvero che Ziggy era stato trovato sano e salvo a San Pietro in Volta.

Ziggy è sano e salvo

Il Labrador, stremato ma vivo, aveva percorso quasi 6 km a nuoto, dimostrando una forza e una tenacia incredibili.

Ziggy è stato salvato grazie al suo fisico robusto, al suo pelo idrorepellente, al torace grande, alle ampie narici che gli hanno permesso di respirare bene anche in acqua e alle zampe palmate.

Marinella e Marco si sono sentiti chiaramente sollevati dalla situazione. Hanno quindi voluto ringraziare vivamente tutti i soccorritori corsi in aiuto. Marco ha scritto le seguenti parole sul proprio profilo Facebook: 

Grazie alle persone di questo gruppo abbiamo ricomposto la nostra famiglia. Grazie ancora di cuore a tutti, ci avete restituito un pezzo di cuore.

La storia di Ziggy è un monito a non sottovalutare i pericoli del mare e un esempio di come la solidarietà e il potere delle reti online possano fare la differenza in situazioni di emergenza.

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