Il recente studio Is companion animal loss cat-astrophic? Responses of domestic cats to the loss of another companion animal condotto dall’Università di Oakland ha rivelato che anche i gatti, noti per la loro indipendenza, possono soffrire profondamente per la perdita di un amico a quattro zampe.
La ricerca, che ha coinvolto oltre 400 proprietari di gatti, ha dimostrato che questi animali, spesso considerati freddi e disinteressarti, mostrano segni di lutto simili a quelli dei cani, smentendo così il luogo comune che li vuole indifferenti alla compagnia.
I sintomi del lutto nei gatti
I gatti che hanno perso un compagno, sia esso un altro gatto o un cane, mostrano comportamenti che indicano sofferenza. Nei mesi successivi alla perdita, diventano più restii alle interazioni sociali, meno interessati a mangiare, dormire e giocare, e passano molto tempo nei luoghi preferiti dal loro amico deceduto.
Inoltre, aumentano i vocalizzi, segno di una richiesta di attenzione, e manifestano comportamenti di ricerca, come annusare gli oggetti o le aree frequentate dall’animale scomparso.
Un legame che supera le barriere di specie
Lo studio ha anche evidenziato che i gatti non distinguono tra la perdita di un compagno della stessa specie o di una diversa, come un cane.
Il loro comportamento di lutto è simile in entrambi i casi, suggerendo che la loro capacità di provare dolore per la perdita di un amico animale non dipende dalla specie ma dal legame affettivo instaurato.
Questi risultati invitano a una riflessione sul benessere emotivo dei gatti. È importante che i proprietari siano consapevoli del fatto che i loro animali possono soffrire in modo significativo per la perdita di un compagno.
Fornire supporto emotivo, mantenere una routine stabile e monitorare attentamente i cambiamenti nel comportamento del gatto sono passi fondamentali per aiutarlo a superare il periodo di lutto.
Una nuova prospettiva sul comportamento felino
Questo studio contribuisce a ridefinire la comprensione del comportamento felino, mostrando che i gatti, contrariamente a quanto si è sempre pensato, possono essere profondamente legati ai loro compagni animali e vivere il lutto in modo simile ai cani.
Questo apre nuove prospettive sul modo in cui comprendiamo e gestiamo le emozioni dei nostri amici a quattro zampe, sottolineando l’importanza di un approccio empatico e consapevole nella loro cura.