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gatta fa la TAC in ospedale

Il salvataggio della gatta Athena sta facendo discutere. 

© LNDC Animal Protection/ Facebook

Aosta. Usa la TAC dell’ospedale per salvare il gatto: medico sotto inchiesta, ma le associazioni lo difendono

Di Anna Paola Bellini Redattrice | Traduttrice

Pubblicato il

Gianluca Fanelli, radiologo ad Aosta, ha usato una TAC ospedaliera per salvare la sua gatta, Athena. Ora è sotto inchiesta, ma molte voci lo difendono.

Quando il radiologo Gianluca Fanelli ha visto la sua gatta Athena lottare tra la vita e la morte dopo una caduta dal sesto piano, non ha esitato: ha usato una TAC dell’ospedale in cui lavora per diagnosticare le sue condizioni e le ha praticato un drenaggio, salvandola. 

Un atto istintivo, secondo il medico, che però ha sollevato un caso disciplinare e legale. L’azienda sanitaria della Valle d’Aosta ha avviato un’indagine, segnalando il caso in procura. 

Ma mentre la burocrazia fa il suo corso, cresce il dibattito sulla moralità del gesto: abuso di risorse pubbliche o dimostrazione di autentica vocazione medica?

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L’etica della medicina e l’uso delle risorse pubbliche

L’episodio riapre il dibattito sull’utilizzo delle strutture sanitarie pubbliche per scopi «non destinati agli umani». Se da un lato l’azienda sanitaria ha evidenziato possibili violazioni delle normative e danni economici, dall’altro emerge la questione della discrezionalità medica: un professionista può decidere di usare i mezzi a disposizione per salvare una vita, anche se non umana?

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Fanelli ha agito al di fuori dell’orario di servizio, senza sottrarre risorse a nessun paziente, ma la legge non fa distinzioni: le attrezzature ospedaliere sono riservate esclusivamente a scopi sanitari umani.

LNDC e le associazioni animaliste: «Un medico ha salvato una vita»

Mentre il procedimento disciplinare va avanti, il caso ha mobilitato diverse associazioni in difesa del medico. LNDC Animal Protection (Lega Nazionale per la Difesa del Cane), una delle più importanti organizzazioni per la tutela degli animali, si è schierata dalla sua parte, perché, nella loro visione, un medico ha salvato una vita, e questo dovrebbe essere il cuore della questione.

Anche molti cittadini si sono espressi a favore di Fanelli, sottolineando che la sua azione non ha tolto nulla a nessun paziente e che l’empatia nei confronti degli animali è parte di una società civile.

L’inchiesta farà il suo corso, ma il caso di Athena ha già sollevato domande cruciali: la legge dovrebbe prevedere eccezioni per situazioni di emergenza simili? E soprattutto, un medico deve sempre scegliere tra il rispetto delle regole e l’istinto di salvare una vita?

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