Il 24 marzo 2015, il volo Germanwings 4U9525 si schianta sulle Alpi francesi. Tutte le 150 persone a bordo hanno perso la vita. È una terribile tragedia che fa notizia in tutto il mondo.
Ma non tutti sanno che una piccola cagnolina, ospite di un rifugio spagnolo, evita lo stesso destino a causa di un imprevisto che si rivelerà provvidenziale. Un banale errore burocratico le salva la vita.
Un’adozione internazionale
La cagnolina, un meticcio di piccola taglia proveniente da Brenes, nei pressi di Siviglia, era stata accolta dal rifugio per animali La Sonrisa Animal (Lasa). L’associazione si occupa del recupero e dell’adozione di cani randagi, anche all’estero. In questo caso, la destinazione era la Germania, dove una famiglia l’aveva già accolta “a distanza” ed era in attesa del suo arrivo.
Per ridurre i costi elevati del trasporto internazionale, Lasa aveva trovato un accompagnatore volontario: un giovane tedesco che si era offerto di portare con sé la cagnolina sul suo volo di ritorno. La partenza era prevista da Barcellona verso Düsseldorf proprio il 24 marzo 2015.
Il controllo, la scoperta, il rinvio
Poco prima della partenza, durante i controlli sul passaporto europeo per animali, il personale dell’organizzazione si accorge di una dimenticanza: la cagnolina non aveva ancora ricevuto la seconda dose del vaccino antirabbico, necessaria per l’ingresso in Germania.
Secondo la normativa europea, tra la somministrazione e il viaggio deve intercorrere un determinato intervallo di tempo. Questo dettaglio rende il volo impossibile. La delusione è grande: «Eravamo scoraggiati», raccontano i volontari, «perché trovare accompagnatori di volo è difficile, e perdere un’occasione può significare settimane di attesa per cani e famiglie adottive».
Il giovane tedesco parte comunque, senza la cagnolina. Sale a bordo del volo Germanwings 4U9525. L’aereo non arriverà mai a destinazione.
Una vita salvata da un imprevisto
Poche ore dopo, la notizia dell’incidente aereo fa il giro del mondo. L’associazione apprende con orrore che proprio quel volo avrebbe dovuto ospitare la loro cagnolina. Lo shock è fortissimo. «Siamo rimasti senza parole», raccontano i volontari. «Ci siamo resi conto che quell’errore, che inizialmente avevamo vissuto come un ostacolo, aveva salvato una vita.»
Tra le vittime c’era anche il giovane accompagnatore, che aveva generosamente accettato di aiutare.
Il viaggio, infine, si compie
Nei giorni successivi, la cagnolina viene regolarmente vaccinata e, dopo qualche settimana, viene trovata una nuova opportunità di volo. Questa volta tutto va come previsto: raggiunge la Germania e viene accolta con amore dalla famiglia che l’aspettava.
Una piccola vita salvata dal caso, o forse dal destino, mentre intorno a lei si consumava una delle più gravi tragedie dell’aviazione civile europea.