Il 16 settembre 2025, un bellissimo cane dagli occhi azzurri è stato portato alla clinica di Austin Pets Alive! (Stati Uniti), dopo essere stato trovato in seria difficoltà dai volontari del rifugio di Raymondville (Texas).
L'animale, di tre anni, era così indebolito dai parassiti che non riusciva più a reggersi in piedi. Le zecche ricoprivano il suo muso, le orecchie e altre parti del corpo.
Battezzato Microsoft Office dall'associazione, il cane soffriva di anemia grave e ha dovuto ricevere immediatamente una trasfusione di sangue per salvarsi la vita.
Questa prima cura gli ha permesso di riprendere un po' di forze, prima che il team medico e diversi volontari iniziassero un lungo lavoro di rimozione dei parassiti. Per diverse ore hanno tolto così tante zecche da contarne in totale più di un migliaio.
Un intervento costoso ma salvavita
Ancor oggi Microsoft Office rimane fragile ma fortunatamente stabile. Grazie alla trasfusione, resa possibile dalla donazione di sangue di un altro cane del rifugio chiamato Tiger, il povero pelosetto ha potuto ritrovare le forze.
L'associazione ha già speso oltre 1.000 dollari per garantirgli le cure: trasfusioni, farmaci contro le allergie e la nausea, corticosteroidi, flebo, e altri interventi indispensabili.
Secondo i veterinari, la prognosi rimane incoraggiante se l'animale continua a rispondere bene ai trattamenti come sembra. Ora cerca una famiglia affidataria tranquilla e sicura, dove potrà recuperare in tutta serenità.
Sempre vigili contro le zecche
Il caso di Microsoft Office ricorda ai proprietari di animali, cani e non, l'importanza di controllare regolarmente la presenza di zecche, in particolare dopo una passeggiata in zone boschive o erbose, dove questi parassiti proliferano.
I veterinari raccomandano di esaminare tutto il corpo dell'animale, incluse le pieghe della pelle e gli spazi tra le dita, utilizzando se necessario un pettine antipulci.
Le zecche devono essere rimosse con una pinzetta apposita e conservate per alcuni giorni, affinché il veterinario possa analizzarle se il cane si ammala.
Un morso può infatti provocare un'infezione locale o nel peggiore dei casi trasmettere malattie gravi, come la malattia di Lyme.