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Una lettera che fa riflettere.

© Pixabay

"Il regalo che vorrei": la commovente lettera di un cane abbandonato

Di Ilenia Colombo Redattrice | Community Manager

Pubblicato il aggiornato il

Attraverso questa commovente lettera, "scritta" da un cane triste e abbandonato, invitiamo tutti a riflettere sull'importanza di un'adozione consapevole.

Il mese di Gennaio è il mese dei buoni propositi: è tempo, quindi, di tirar fuori alcune parole emozionanti, di quelle che fanno emozionare.

Ciò per fornire una maggiore consapevolezza riguardo il tema dell'adozione e la sensibilizzazione sul fenomeno dell'abbandono, da sempre tra gli obiettivi di Wamiz.

Abbiamo quindi immaginato quali potrebbero essere i pensieri di un cane che aspetta ancora l'amore per tutta la vita e il risultato è la lettera a cuore aperto qui di seguito.

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Il regalo che vorrei

«Quest'anno sono stato molto bravo e per questo motivo vorrei chiedere per me qualcosa di molto speciale, anche a nome di tutti i cani del mondo che, come me, sono stati abbandonati dalle loro famiglie. Voglio solo una famiglia che mi ami. È così difficile? Sembra che lo sia...

Molte persone non sono in grado di prendere coscienza di questo problema, che purtroppo non diminuisce poiché le persone non sentono le mie urla. Grida disperate che lancio dalle strutture dell'associazione dove vivo in attesa che accada un miracolo. Voglio che qualcuno si innamori di me, mi prenda in grembo e mi porti a casa per sempre. Nient'altro! 

Ho perso il conto di quanti giorni sono stato qui. Ho cercato, con tutti i mezzi, di dimenticare il traumatico giorno in cui la mia amata famiglia mi ha lasciato sulla strada perché per loro ero un problema.

Ero un semplice regalo di Natale che hanno comprato senza alcuna responsabilità e senza apprezzare cosa significasse condividere la vita con qualcuno come me.

Non hanno probabilmente mai saputo cosa significhi condividere la loro vita con un cane. Non si sono mai resi conto che un peloso come me avrebbe cambiato la loro vita. Hanno agito sopraffatti dalla situazione (o almeno così voglio pensare) e mi hanno lasciato senza voltarsi indietro.

Non ho rancore nei loro confronti poiché per alcuni mesi sono stati il ​​centro della mia vita e il motore della mia esistenza, e so che io ero il loro. Ma oggi voglio ammettere che mi hanno spezzato il cuore in mille pezzi perché ho sempre visto dal bordo campo il grave problema dell'abbandono animale e non avrei mai pensato che sarebbe successo a me. Quanto mi sbagliavo! 

Quindi voglio solo chiedere che questo tipo di situazioni smetta di accadere e che le persone riflettano su cosa significa avere un cane. Non siamo cose, non siamo giocattoli, non siamo regali!

Per questo voglio lanciare un appello:

No all'abbandono, sì all'adozione!».

Numeri che fanno rabbrividire

Ebbene sì, in tutto il mondo vengono abbandonati tantissimi animali domestici. In Italia, ad esempio, sono circa 50 mila cani e 80 mila gatti che si ritrovano improvvisamente senza una dimora e che vanno ad aumentare il numero di randagi.

Migliaia di cani vivono nell'oblio dietro le "sbarre" di un canile e sono disposti a dare amore incondizionato senza chiedere nulla in cambio.

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