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Emangiosarcoma del cane

L'emangiosarcoma del cane è una neoplasia maligna a media/alta incidenza nel cane.

© PicsbyFran/Pixabay

Come prevenire l'emangiosarcoma nel cane?

Di Giuseppe Terlizzi Medico Veterinario

Pubblicato il

L'emangiosarcoma del cane è una patologia di natura neoplastica a carattere maligno: capiamo sintomi, predisposizioni di razza e le cure possibili!

L'emangiosarcoma del cane è il tumore cardiaco primario più frequentemente diagnosticato nel cane che rappresenta da solo il 69% di tutte le neoplasie cardiache. Questo dato rappresenta un campanello d'allarme circa l'incidenza della patologia in ambito veterinario inserendo di diritto l'emangiosarcoma splenico del cane tra le più diffuse cause di malessere del cane

Come spesso accade la prevenzione, il monitoraggio e l'attenzione nei confronti del nostro amico a quattro zampe può salvargli la vita. Come per la maggioranza delle condizioni neoplastiche lo stadio in cui avviene la diagnosi è cruciale per le possibilità di guarigione e di restitutio ad integrum. Questo è il motivo per cui se sottoponiamo Fido a un controllo ecografico ed ematobiochimico periodico si possono evitare situazioni irrecuperabili.

Emangiosarcoma del cane: le cause

L’emangiosarcoma del cane (HSA) è definito in medicina emangioendotelioma maligno o angiosarcoma ed è un tumore a comportamento fortemente maligno che nasce dal tessuto che riveste la superficie interna dei vasi e del cuore che vanno a costituire parte dell'endocardio (la muscolatura striata del cuore). Ma che cos'è l'endotelio vascolare e dove lo ritroviamo? In pratica è presente ovunque ci sia irrorazione sanguigna in un organismo ma, ovviamente, è particolarmente presente in quegli organi fortemente vascolarizzati come il fegato, la milza e il cuore. Questo è il motivo per cui questa neoplasia si esprime fortemente nelle seguenti forme:

  • emangiosarcoma della milza del cane;
  • emangiosarcoma del fegato del cane;
  • emangiosarcoma cardiaco nel cane;

Questo significa che quando si parla di HSA (Hemangiosarcoma) si definisce genericamente il tumore all'endotelio vasale che può avere localizzazioni diverse. Questo primo step ci può essere d'aiuto per iniziare a comprendere l'essenza di questa problematica.

I tipi di emangiosarcoma nel cane

Emangiosarcoma splenico nel cane

L'emangiosarcoma del cane può localizzarsi in differenti organi che rappresentano il complesso primario per poi diffondersi eventualmente ad altri organi (metastasi). La milza ne è particolarmente colpita infatti l’HSA costituisce il 30-50% di tutte le neoplasie spleniche e la frequenza con cui viene diagnosticato questo tumore nella suddetta sede si dice che segua la cosiddetta “Regola del doppio 2/3”, secondo la quale circa i 2/3 del totale delle masse spleniche è maligna e di queste i 2/3 sono emangiosarcoma della milza nel cane. Esistono 3 livelli di gravità di questo tumore splenico direttamente correlati all'integrità della massa che si va a creare sulla milza:

  • Stadio 1: massa integra, assenza di metastasi, paziente stabile;
  • Stadio 2: massa rotta o danneggiata, presenza di metastasi ipo-sviluppate, paziente sintomatico;
  • Stadio 3: massa rotta, presenza di metastasi formate, paziente insabile.

L'emangiosarcoma del cane ha sintomi dipendenti dalla sede primaria di sviluppo dello stesso, ma non di rado corrispondono a segni vaghi o aspecifici di malattia come letargia, inappetenza, perdita di peso, debolezza e collasso che compaiono tardivamente proprio in associazione alla crescita della massa tumorale (questo vale anche per le seguenti localizzazioni). In questo caso è possibile l'asportazione chirurgica della milza con chemioterapia associata.

Emangiosarcoma al cuore del cane

L’emangiosarcoma del cane a livello cardiaco si presenta ecograficamente come una massa ben definita, a margini netti e disomogenea 
comunemente riscontrata a livello della parete dell’atrio destro o a livello dell'auricola destra. 

Un tumore cardiaco. @Università di Parma

La crescita di una massa a questi livelli compromette significativamente la contrattilità del cuore e, di conseguenza, provoca importanti scompensi circolatori. 

Può creare raccolta di essudato nel pericardio provocando pericardite e può anche metastatizzare a livello dell'aorta o dell'arteria polmonare. In ogni caso la sintomatologia descritta per la localizzazione splenica si aggrava con l'aumentare della massa fino a morte improvvisa del soggetto. L'asportazione chirurgica in questo caso è molto complessa e si procede spesso con una chemioterapia strettamente adattata alle condizioni del soggetto.

Emangiosarcoma epatico del cane

Un cane con tumore al fegato è probabilmente un soggetto affetto da emangiosarcoma epatico. Anche in questo caso la localizzazione, la grandezza e l'integrità della massa tumorale è fondamentale. Solitamente ci si accorge di questa neoplasia in seguito ad analisi biochimiche che danno valori epatici alterati e, di conseguenza, si procede con ecografia addominale che evidenzia una massa. 

Se la massa non è rotta si cerca di gestire il tutto con radioterapia o chemioterapia mentre se si tratta di una massa danneggiata o distrutta con relativa emorragia in corso si procede con asportazione chirurgica della regione interessata o addirittura di un lobo epatico. La sintomatologia è tipicamente epatica: ittero, inappetenza, letargia e dispnea.

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Emangiosarcoma del cane e aspettative di vita

L'emangiosarcoma del cane è una patologia inevitabilmente grave che comporterà un impegno serio da parte del proprietario per gestire la salute del proprio amico a quattro zampe sia dal punto di vista economico che di gestione. Nella fase sintomatologica sarà importantissimo comprendere che il cane non potrà più vivere come prima in termini di attività fisica, alimentazione e attività ludiche. Un soggetto con una problematica vascolare di questo tipo può essere continuamente soggetto a sincope, shock volemico e collassi di diversa natura. 

Per questo motivo la gestione in questa fase deve essere accurata in perfetta linea con le indicazioni del proprio medico veterinario. Il segreto per un'aspettativa di vita lunga? La prevenzione. Portare il proprio cane a controllo periodicamente ci consentirà di gestire la maggioranza delle malattie nel migliore dei modi per poter vivere una vita lunga, felice e in salute.

Cane guarito da emangiosarcoma: è possibile?

L'emangiosarcoma del cane è, come precedentemente specificato, una neoplasia altamente soggetta a metastasi vista la natura circolatoria della sua origine. È doveroso specificare che le metastasi sono delle dislocazioni delle cellule neoplastiche a partire dal complesso primario (ovvero dove si origina il tumore) che non hanno una prevedibilità precisa ma soltanto una predisposizione a seconda del tumore che si va ad analizzare. Questo significa che è possibile solo ipotizzare dove si può dislocare un tumore, ma senza averne la certezza.

Un altro fattore da tenere in considerazione è dato dalla predisposizione del tumore all'asportazione chirurgica: più è accurata la circoscrizione della massa tumorale e più sarà efficace la totale escissione di tutte le cellule soggette a moltiplicazione neoplastica.

Nel caso dell'emangiosarcoma del cane le cellule neoplastiche ''viaggiano'' nel torrente circolatorio andando a ''contaminare'' potenzialmente tutti gli organi irrorati dal sangue. Questo lo rende particolarmente pericoloso in quanto è possibile che, in seguito all'asportazione (ad esempio) dal fegato, le cellule si stiano moltiplicando anche a livello della milza. Questo può portare a una situazione in cui, al netto di un'operazione chirurgica e una terapia oncologica, il tumore si stia sviluppando già in un altro organo e determini una sintomatologia anche a distanza di mesi.

Lo stesso discorso vale per le ''recidive'' in cui è possibile che si ripresenti dopo tempo lo stesso problema neoplastico allo stesso organo. Il discorso è molto complesso e ogni caso clinico ha la sua storia, di fatto l'unica arma per combattere le recidive e le metastasi è il monitoraggio costante del paziente su consiglio medico veterinario.

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