Alcuni animali domestici vanno ben oltre il semplice ruolo di compagni fedeli, diventando veri e propri amici che offrono supporto emotivo e fisico.
Rose, il cane di assistenza psichiatrica della giovane studentessa di ingegneria biomedica Sophie Bertocchi, è un esempio straordinario di questo legame speciale.
Attraverso il suo profilo Instagram e TikTok @help.me.rose, Sophie condivide la sua quotidianità con Rose, guadagnandosi il premio per il miglior video durante l'evento For Pet Creators, svoltosi a Rimini dal 16 al 18 febbraio.
I due anni di addestramento danno i loro frutti
Sophie ha 26 anni e vive a Bellaria (Rimini) con Rose, un cane Pastore dello Shetland di due anni. Rose non è un cane comune, è un service dog addestrato per fornire supporto psichiatrico.
La giuria di esperti dell'evento, composta dallo staff di Reklame, l'agenzia digitale di Firenze esperta di influencer marketing, ha riconosciuto il valore straordinario di Rose e ha premiato il lavoro di Sophie nel documentare questo percorso di due anni.
Un percorso non solo impegnativo dal punto di vista dell'addestramento, ma anche economico. Tuttavia, grazie a incontri significativi con associazioni come Dog4life ETS, Sophie è riuscita a certificare Rose come cane d'assistenza.
Un prezioso aiuto quotidiano
La vita quotidiana di Sophie è notevolmente migliorata grazie a Rose. Il cagnolino è addestrato per compiere azioni cruciali, come svegliare Sophie ogni mattina, portarle le medicine in caso di emergenza e riconoscere i momenti di ansia per calmarla.
Rose è un cane di servizio autorizzato, ma purtroppo, solo in alcune regioni, il che rende ancora più evidente la necessità di una maggiore consapevolezza sulla presenza di cani d'assistenza per la salute mentale.
«Ci ha fatto piacere premiare il video che, oltre ad essere un bel contenuto, speriamo possa dare visibilità al profilo, all'argomento della salute mentale, ancora un tabù, trattato troppo spesso con noncuranza, se non ignoranza. - dichiara Niccolò Guiducci, CEO di Reklame - Ci fa piacere, inoltre, vedere come i canali social, strumenti che usiamo tutti ogni giorno e molto spesso demonizzati, possano in questo caso aiutare a conoscere meglio realtà utili, come i cani di servizio anche per malattie psichiche».
L'importanza dei cani di assistenza per la salute mentale
Rose e Sophie non solo ci mostrano l'importanza di un legame profondo tra l'uomo e l'animale, ma aprono anche una finestra sulla realtà spesso misconosciuta dei cani di assistenza per la salute mentale. La storia di Rose evidenzia il potenziale positivo dei social media nel promuovere consapevolezza e comprensione su questioni sensibili come la salute mentale.
Attraverso le sfide quotidiane documentate simpaticamente da Sophie, speriamo che più persone possano apprezzare il contributo straordinario che i cani di servizio come Rose offrono a coloro che affrontano malattie "invisibili" e spesso trascurate.
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