La tragica morte di Emile Soleil, il bimbo francese scomparso nel luglio 2023, ha sconvolto la Francia interna (e non solo) sollevando molte domande sulla efficacia delle ricerche.
Dopo la scoperta di alcuni resti umani da parte di una escursionista il 30 marzo scorso - mesi dopo che era stato dato per disperso nel villaggio di Haut-Vernet, dove il piccolo si trovava in vacanza dai nonni - molte persone si sono chieste come fosse possibile che i cani da ricerca non avessero trovato il corpo di Emile.
Odorato compromesso
Durante una conferenza stampa, il procuratore Jean-Luc Blachon ha dichiarato che il caldo potrebbe aver compromesso l'olfatto dei cani da ricerca e che i cani non avevano perlustrato accuratamente l'area dove erano stati trovate le ossa del cranio e i vestiti del bambino. Questa mancanza di precisione nella ricerca è uno dei molti fattori che hanno contribuito alla frustrazione e alla confusione intorno al caso.
Esperti del Centro Nazionale di Istruzione Cinofila della polizia locale e uno specialista in odori umani sono stati consultati per capire quali fattori potrebbero aver contribuito al fallimento delle ricerche. Hanno evidenziato diversi fattori, tra cui il clima, il terreno e la complessità degli odori da individuare.
Meno tracce con i bambini
Il terreno montuoso e le alte temperature a Haut-Vernet hanno reso difficile la ricerca, con gli odori del bambino che potrebbero essere stati compromessi dal vento e dal calore. Inoltre, gli esperti hanno sottolineato il fatto che gli odori dei bambini spesso sono meno intensi di quelli degli adulti, rendendo più difficile per i cani seguire la pista.
Sebbene il fallimento delle ricerche abbia suscitato molte domande, le autorità sottolineano che l'indagine sulla morte di Emile è ancora in corso e che si sta facendo tutto il possibile per scoprire la verità. La comunità locale continua a sperare in risposte e giustizia per Emile e la sua famiglia.
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