I cani molecolari, così come i cani da soccorso, sono importantissimi per la comunità, perché il loro incredibile fiuto li rende speciali e unici.
Grazie alle loro capacità sono in grado di compiere imprese impossibili per altre razze e spesso riescono ad arrivare dove anche gli esseri umani falliscono. Ecco chi sono e tutto quello che c’è da sapere.
Cosa sono i cani molecolari?
I cani molecolari sono degli animali addestrati a fiutare anche le più piccole particelle di odori. I loro recettori olfattivi, comuni anche a tutti gli altri migliori amici dell’uomo, vengono addestrati ad hoc, per poter far parte di un’unita cinofila specializzata in ricerche speciali, ad esempio in caso di calamità naturali.
Sono in grado di percepire le piste umane e individuare la presenza di una determinata persona in un determinato posto, non solo se questa è appena passata di lì, ma anche coprendo un largo lasso di tempo. Ciò significa che se il “ricercato” è passato in un luogo molto tempo prima rispetto all’arrivo del cane da ricerca olfattiva, quest’ultimo sarà in grado di percepirlo lo stesso. Tutto questo grazie alla sua straordinaria capacità e a un accurato e meticoloso addestramento che permette a questi esemplari di sviluppare il senso che in Fido è particolarmente sensibile, per natura: l’olfatto.
Grazie al lavoro fatto su di loro dagli addestratori cinofili, questi quattro zampe sono in grado di seguire la pista delle più piccole molecole dell’odore della persona, memorizzandolo e associandolo alle tracce che “odora”, ad esempio un indumento.
Bloodhound: il cane molecolare per eccellenza
C’è una razza che geneticamente è più predisposta di altre a rivestire questo importante ruolo, per le capacità che madre natura gli ha donato. Tra le migliori c’è quella del Bloodhound (letteralmente "cane da sangue") detto anche Chien de Saint-Hubert o Cane di Sant’Uberto. Questo perché, oltre ad avere un olfatto eccezionale, che lo rende un perfetto cane da caccia, ma soprattutto da pista di sangue, è anche un instancabile cane da lavoro, capace di dedicarsi al suo ruolo nella ricerca di dispersi per ore senza problemi.
Ha per natura, 4 miliardi di ricettori olfattivi e la particolare struttura del suo organo olfattivo gli permette di riuscire a distinguere ogni singola traccia di qualsiasi odore, senza confonderla con le altre. Inoltre, è intelligentissimo, affidabile, dalla struttura possente e resistente e soprattutto molto legato al suo padrone o compagno di lavoro, caratteristica che rende la predisposizione alla distrazione praticamente nulla.
Come vengono addestrate le razze di cani molecolari?
L’addestramento del cane impiegato nella ricerca viene chiamato Mantrailing. Si tratta di un’attività cinofila antichissima, che risale all’epoca degli schiavi e che nella prima guerra mondiale veniva utilizzata per rintracciare i soldati feriti. Oggi, in seguito all'addomesticamento dei cani, insegna ai 4 zampe ad andare alla ricerca di persone scomparse e richiede molto tempo e tanta preparazione da parte dell’addestratore.
Al cane molecolare viene fatto annusare un oggetto del disperso che deve ritrovare. Così facendo riesce a memorizzare le molecole di odore disperse su tale oggetto e sarà in grado di seguire la scia che quest’ultime hanno lasciato.
La straordinaria capacità di queste razze che vanno alla ricerca, che li rende diverse da altre, è quella di riuscire a distinguere quelle molecole fiutate e memorizzate, da tutti gli altri odori, riuscendo a individuarle anche se l’ambiente è stato contaminato da altre persone.
Quali sono le razze di cani molecolari olandesi?
Tutta l’Europa ha dei centri specializzati per l’addestramento di un cane molecolare, perché l'utilità in ambito civile è fondamentale. Ne sanno qualcosa i volontari del soccorso alpino, senza i quali l’esito positivo delle ricerche dei dispersi sotto le valanghe e in montagna sarebbe davvero difficile da raggiungere.
In molte occasioni sono stati i cani molecolari olandesi dei Reddingshonden a mettersi a disposizione degli uomini del soccorso alpino. Si tratta di un’unità di salvataggio nata nel 1989 e formata da 19 operatori e 12 cani.
Cane molecolare in Italia
Ci sono, però, molti allevamenti e sedi di addestramento di cani molecolari anche in Italia. I nostri animali arrivano da diversi luoghi del Bel Paese come:
- Genova;
- Firenze;
- Bologna;
- Milano;
- Roma;
- Bari;
- Bergamo;
- Biella;
- Brescia;
- Grosseto;
- Lecce;
- Perugia;
- Piemonte;
- Pisa;
- Palermo.
Cosa significa e quali sono gli allevamenti di cani molecolari?
Quando si parla di cani addestrati non si può parlare di allevamento in senso stretto, perché i cani utilizzati per la ricerca non appartengono a una razza specifica. I più diffusi sono i Cani di Sant’Uberto, ma nulla vieta che l'insegnamento alla pista di sangue possa essere impartito anche ad altri cani di razza diversa.
La loro predisposizione genetica fa sì, però, che siano proprio i Bloodhound a essere scelti maggiormente per questo ruolo e quindi molti allevamenti dedicati a questa razza forniscono futuri cani molecolari cuccioli ai centri di addestramento e, di conseguenza, alle unità cinofile.
I prezzi di un cane molecolare
Difficile stabilire il costo di un cane molecolare, perché oltre al prezzo del cane in sé, c’è anche quello della sua professionalità. Inoltre solo i corpi specializzati, come Vigili del Fuoco, Soccorso Alpino, Polizia ecc., hanno utilità di avere cani come questi.
Diverso è il discorso per chi vuole acquistare quelli che sono i più adatti a diventare cani da ricerca molecolare, come il Cane di Sant’Uberto. Amatissimo dai cacciatori proprio per il suo eccellente fiuto, ha un prezzo che varia dai 700 ai 1500 euro.
Affidabilità dei cani molecolari
«I cani molecolari sono assolutamente affidabili nella ricerca e soccorso, ma l’interpretazione e la sintesi finale spettano all’uomo», questa è la risposta alla domanda sull'affidabilità di tali esemplari. A rispondere è Piergiorgio Baldracco, il presidente nazionale del soccorso alpino in occasione dell’inchiesta che ha messo in dubbio proprio le capacità di questo tipo di cani, nel caso di Yara Gambirasio.
In quella situazione erano stati proprio i cani da detection a condurre gli investigatori in un punto più a valle di quello in cui la ragazza era morta.
L’errore degli animali ha portato alla luce una questione che non si può ignorare quando si parla di affidabilità di questi speciali quattrozampe: nonostante la grande preparazione dei conduttori e l’impeccabile addestramento, i cani possono sbagliare traccia per motivazioni tecniche e ambientali più disparate. Questo, però non deve mettere in dubbio la loro preparazione e utilità in moltissimi casi di ricerca di persone e tutte le situazioni in cui il loro intervento è stato risolutivo.