A inizio maggio 2024, in Cina, lo zoo di Taizhou, nella provincia di Jiangsu, ha suscitato polemiche. È accusato di aver ingannato i suoi visitatori spacciando i cuccioli per panda dipingendoli.
Cuccioli della razza Chow-Chow
Come rivelato dal media statale cinese The Global Times, l’establishment aveva allestito una mostra di “cani panda”. Per scoprire questi animali, il pubblico ha dovuto pagare altri 20 yuan, ovvero 2,5 euro.
Molto rapidamente, i visitatori accorsero per vedere questi animali ma si resero subito conto del sotterfugio.
Le giustificazioni dello zoo
A sua difesa, lo zoo ha dichiarato di voler «accontentare il pubblico e aumentare il numero di visitatori». A coloro che accusavano l’istituzione di abusi, i dirigenti hanno indicato che «anche gli esseri umani si tingono i capelli».
Non potendo ottenere dei veri panda a causa delle dimensioni del parco, i gestori hanno quindi deciso di impiegare dei cuccioli di Chow-Chow.
Gli animali presentati il 1 maggio 2024 sono stati rimossi quattro giorni dopo.