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Cani Tartadogs

Tornano sulle spiagge italiane i Tartadogs.

© Legambiente/Youtube

Video. Con l’arrivo dell’estate tornano i Tartadogs. Scopriamo chi sono!

Di Anna Paola Bellini Redattrice | Traduttrice

Pubblicato il

Sulle spiagge del nostro territorio tornano i Tartadogs. Unità cinofile addestrate a mettere in sicurezza i nidi di tartarughe marine.

La bella stagione è arrivata ed ecco che i Tartadogs tornano a vigilare sulle spiagge italiane per proteggere i preziosi nidi delle tartarughe marine.

Questi cani speciali, addestrati per individuare e mettere in sicurezza i nidi di tartaruga marina, sono parte integrante del progetto Life Turtlenest di Legambiente, cofinanziato dall’Unione Europea, in collaborazione con l’Enci (Ente Nazionale Cinofilia Italiana).

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I Tartadogs tornano a pattugliare i litoriali

L’annuncio è stato dato in occasione della Giornata Mondiale delle Tartarughe Marine, il 16 giugno, sottolineando l’importanza del ritorno di queste unità cinofile sui litorali di Toscana, Lazio, Campania, Puglia e Calabria. 

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Ogni unità è composta da un conduttore e un cane addestrato, che collaborano con il personale esperto autorizzato dal Ministero dell’Ambiente per individuare i nidi di Caretta caretta, una delle specie di tartarughe marine più comuni nelle acque italiane.

Il progetto Life Turtlenest è unico nel suo genere in Europa, con solo un precedente simile negli Stati Uniti, in Florida. I Tartadogs svolgono un ruolo cruciale nel velocizzare e ottimizzare l’individuazione dei nidi, specialmente in assenza di segni visibili.

Le uova di tartaruga, infatti, possono essere sepolte fino a un metro di profondità sotto la sabbia, rendendo la loro individuazione estremamente difficile per l’occhio umano. Tuttavia, il fiuto dei cani riesce a superare questo ostacolo, garantendo una localizzazione precisa.

La squadra di Tartadogs

La squadra di Tartadogs è composta da quattro unità cinofile, ciascuna con un conduttore e un cane selezionati e addestrati per diversi mesi. 

Le razze coinvolte includono due cani di razza Labrador maschio e una femmina, un esemplare di Pastore Olandese e un cane di razza Springer Spaniel. 

Questi esemplari lavorano principalmente nelle prime ore del mattino, quando le temperature sono più miti, e le loro attività si basano su interazioni di gioco con i conduttori, assicurando il massimo benessere per gli animali.

L’impegno dei Tartadogs si inserisce in una più ampia iniziativa del programma LIFE, che mira a preservare le tartarughe marine non solo in Italia, ma anche in Spagna e Francia.

Le attività del progetto includono il monitoraggio, la messa in sicurezza dei nidi, la ricerca scientifica e campagne di informazione e sensibilizzazione, tutte coordinate da Legambiente con la partecipazione di numerosi partner europei e regionali.

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