L'uso innovativo di Google Street View sta aiutando gli scienziati a rintracciare i cani randagi in Perù, offrendo un metodo più economico e veloce per proteggere la popolazione dalla rabbia.
Ecco di cosa si tratta nello specifico.
L'innovazione di Google Street View per i cani randagi
Ogni anno, la rabbia canina miete 59.000 vittime, il 99% delle quali a causa di morsi di cani infetti. La situazione è particolarmente grave nelle aree rurali dei Paesi a basso e medio reddito, dove la popolazione di cani randagi è alta e difficile da monitorare.
In Perù, gli scienziati stanno sperimentando un nuovo approccio: utilizzare Google Street View per identificare e contare i cani randagi.
Questo mese, su bioRxiv gli scienziati hanno riportato come questo metodo sia stato applicato con successo in 26 aree di Arequipa, una città nel sud del Perù che ha registrato 78 degli 81 casi di rabbia canina negli ultimi due anni.
Il conteggio dei cani randagi: un passo fondamentale
Secondo il team di ricerca, il conteggio accurato delle popolazioni di cani è essenziale per pianificare e valutare i programmi di salute pubblica.
«Quando la rabbia canina colpiva i Paesi ad alto reddito, c'era uno sforzo globale e finanziamenti significativi per combatterla, ma da quando ha smesso di essere un problema globale, ha perso attenzione», ha detto Ricardo Castillo-Neyra, direttore scientifico del Laboratorio di ricerca sulle malattie zoonotiche dell'Università della Pennsylvania.
La sfida delle aree rurali
La mancanza di attenzione politica e finanziamenti rende difficile affrontare la rabbia canina nei Paesi dell'America Latina, Asia e Africa.
Il metodo tradizionale di conteggio porta a porta richiede molto tempo e risorse. Invece, Google Street View ha permesso di identificare 868 cani nelle strade di Arequipa, un numero molto vicino ai 909 rilevati nei censimenti precedenti effettuati manualmente.
Questa tecnologia ha dimostrato di essere più accurata rispetto ad altri metodi come l'uso di droni o osservazioni dirette.
L'importanza della partecipazione dei cittadini
Durante la pandemia, il progetto ha coinvolto cittadini scienziati per analizzare le immagini di Google Street View.
«Abbiamo trovato 22 persone che ci hanno aiutato ad analizzare le migliaia di immagini che avevamo», ha affermato Castillo-Neyra. Questo approccio ha richiesto un controllo incrociato delle informazioni per evitare di contare due volte lo stesso cane, utilizzando caratteristiche distintive come il colore e le macchie del pelo.
Sfide e prospettive future
Un'altra malattia che affligge il Perù è l'Echinococco, trasmesso dagli escrementi di cani infetti e che può causare gravi problemi di salute negli esseri umani.
«Le immagini di Google Street View non sono così buone e non vengono aggiornate con la stessa frequenza nelle aree rurali», ha osservato Castillo-Neyra. Migliorare la copertura delle immagini potrebbe aiutare a identificare i «punti caldi» delle malattie e migliorare ulteriormente la gestione delle popolazioni di cani randagi.
L'utilizzo di Google Street View per monitorare i cani randagi in Perù rappresenta un passo innovativo e promettente per affrontare la rabbia. Con un conteggio accurato delle popolazioni di cani, è possibile pianificare e implementare programmi di vaccinazione più efficaci, proteggendo così sia la popolazione canina che quella umana dalle malattie zoonotiche.
Si spera che questa iniziativa possa aiutare i cani randagi anche durante le catastrofi naturali, come quelle che si stanno abbattendo in questi giorni.