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rabbia nel cane

Come prevenire la rabbia nel cane?

© Tour treats / Shutterstock

Come si manifesta la rabbia nel cane?

Verificato da un esperto del mondo animale, Giuseppe Terlizzi , Medico Veterinario
Di Ilenia Colombo Redattrice | Community Manager

aggiornato il

La rabbia nel cane è una malattia che colpisce la sostanza grigia del cervello e il sistema nervoso centrale. Ecco quali sono i sintomi e cosa fare.

La rabbia nel cane è una grave malattia infettiva causata da un virus della famiglia Rhabdoviridae; può colpire anche mammiferi, uccelli ed esseri umani.

È trasmessa dal morso di un animale infetto ed è diffusa soprattutto nei paesi nel Sud del mondo, anche se ultimamente è ricomparsa in alcune zone del Nord Italia.

Come si prende la rabbia nei cani?

Il virus della rabbia viene trasmesso di solito da cani e volpi, generalmente attraverso il contatto con un morso o un graffio, e si manifesta chiaramente dopo un variabile periodo di incubazione.

Gli altri animali che possono trasmettere il virus

I casi di rabbia si manifestano prevalentemente tra mammiferi, quali:

  • gatti;
  • capre;
  • mucche;
  • cavalli;
  • conigli;
  • furetti.

Ma anche:

  • pipistrelli;
  • castori;
  • marmotte;
  • coyote;
  • scimmie;
  • procioni;
  • puzzole.

Il periodo di incubazione della rabbia nel cane

Il virus di questa grave malattia può richiedere fino a un mese per svilupparsi, ma una volta che sono comparsi i sintomi, il virus progredisce rapidamente.

I sintomi della rabbia nel cane

La rabbia canina coinvolge il sistema nervoso centrale e le ghiandole salivari. I sintomi della rabbia nel cane sono molto diversi e possono essere: 

  • Cambiamenti nel comportamento dell'animale (aggressività, nervosismo, timidezza, solitudine);
  • Prurito fastidioso (il cane si gratta spesso procurandosi delle lesioni);
  • Problemi muscolari (mancanza di coordinazione, convulsioni, paralisi);
  • Tono di voce più rauco;
  • Salivazione eccessiva e schiumosa;
  • Paralisi della laringe (che può comportare problemi di deglutizione).

Possono passare anche fino a 6 mesi prima che inizino a mostrarsi i sintomi di rabbia nel cane. Ciò dipende dalla modalità di trasmissione del virus: più va raggiungendo il sistema nervoso, prima il cane si ammala.

Come capire se un cane ha la rabbia?

È possibile eseguire diversi test per una diagnosi ben chiara soltanto a un animale deceduto. Per un cane vivo, invece, si possono fare solo dei test di conferma analizzando i sintomi della rabbia nel cane.

Per ogni dubbio, non esitare a contattare il tuo veterinario, il quale eseguirà un esame del sangue completo, analisi delle urine, radiografie, test di immunofluorescenza, per verificare lo stato di salute del cane.

È sempre importante consultare un veterinario per verificare lo stato di salute del tuo animale. ©Shutterstock

Come prevenire la rabbia?

In caso di contrazione della malattia, per non correre il rischio di infettare anche altri animali domestici (e non) o esseri umani, è obbligatorio denunciare il fatto alle autorità competenti.

Quando fare il vaccino contro la rabbia nei cani?

Se non curata in tempo, la rabbia ha esito fatale. È quindi di fondamentale importanza prevedere un vaccino contro la rabbia del cane almeno nei primi 12 mesi di vita o subito dopo l’inizio dei sintomi. 

La vaccinazione dei cani contro la rabbia è obbligatoria se si vuole viaggiare con il proprio animale all’estero, ma resta consigliata in qualsiasi caso da tutti gli esperti del settore.

Come non avere a che fare con un cane con la rabbia

  • Per evitare qualsiasi rischio di contagio interagisci sempre con prudenza con i cani, soprattutto con quelli che non conosci.
  • Se vuoi prendere un cane in casa - noi di Wamiz sosteniamo sempre l’adozione - evita le razze selezionate per i combattimenti, perché potrebbero già esser state morse e contagiate in passato (ed essere nel loro periodo di incubazione) o in generale, non adottare animali selvatici come animali da compagnia.
  • Conduci sempre il tuo cane al guinzaglio e impediscigli di entrare in contatto con gli animali selvatici (come le volpi).
  • Se hai dei figli, non dimenticare che bisogna insegnare ai bambini come comportarsi con un cane per evitare eventuali morsi da parte del quattro zampe o reazioni brusche dell'animale.
  • Se noti un animale selvatico che si comporta in modo strano, è utile segnalarlo alle autorità locali, ai veterinari delle Aziende sanitarie locali, alla Polizia locale o al Corpo forestale.

Molto importante è portare il cane dal veterinario non appena hai il dubbio sui primi sintomi!

La rabbia, una malattia storica del cane

La rabbia nel cane è una malattia storica che, nel secolo scorso, ha creato scompiglio nel mondo e, di conseguenza, in Italia. Le ripercussioni di questa patologia storica si possono vedere nella vita di tutti i giorni e nei luoghi comuni largamente utilizzati (cane rabbioso).

Al giorno d'oggi i casi in Italia sono veramente rari e ascrivibili alle regioni del Nord soprattutto sul versante est. Questi sono dovute a tratte commerciali illegali di cuccioli provenienti dall'est che, con la promessa di un pedigree di tutto rispetto a un prezzo basso, diffondono questa patologia.

Negli anni la profilassi vaccinale ha arginato il problema in maniera notevole sradicando quasi totalmente la rabbia. È molto importante tenersi informati sulle normative di profilassi vaccinale quando ci si sposta all'estero.

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