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cane gioca con stetoscopio

Ci sono malattie del cane che sono trasmissibili all'uomo.

© Shutterstock

Quali sono le malattie dei cani trasmissibili all'uomo?

Di Serena Esposito Biologa

aggiornato il

È possibile che alcune malattie del cane si trasmettano all’uomo? Quali sono? In che modo si trasmettono? Come prevenire il contagio da zoonosi? In questo articolo rispondiamo a tutte queste domande.

La presenza di un cane nella vita dell’uomo è una ricchezza ed un valore aggiunto, ma è necessario effettuare le adeguate profilassi di prevenzione per evitare il contagio di zoonosi, le malattie del cane trasmissibili all’uomo.

Scopriamo insieme quali sono queste patologie, come prevenirne l’insorgenza nel cane, ed infine come evitare il contagio con noi umani.

Malattie trasmissibili dal cane all’uomo o zoonosi

Le malattie trasmissibili dagli animali all’uomo sono definite zoonosi. In questo articolo descriviamo le zoonosi che più facilmente possono essere trasmesse dal cane all’uomo.

Alcune di esse non sono particolarmente gravi, altre invece possono risultare fatali, sia per Fido che per noi umani. La maggior parte delle malattie del cane trasmissibili all’uomo sono diffuse da terzi organismi, come zanzare, zecche, pulci, acari, che vengono definiti vettori. 

Altre malattie sono diffuse esclusivamente a carico di microrganismi come protozoi, batteri, vermi microscopici, funghi e virus: molti di questi organismi si comportano come parassiti per il cane ed in generale per l’ospite.

La prevenzione per le zoonosi

Prima di andare a descrivere le varie zoonosi che si possono trasmettere dal cane all’uomo, possiamo già fare un discorso sulla prevenzione che valga per ciascuna di esse. 

La prevenzione si basa tendenzialmente su profilassi antiparassitaria, vaccinazioni, sverminazioni, e mantenimento di norme igieniche nella convivenza con Fido.

  • La prima cosa da fare quando arriva un cucciolo a casa è la sverminazione, mediante la somministrazione di un farmaco vermifugo, prescritto dal veterinario (la sverminazione si può fare anche a casa).
  • Alla prima visita dal veterinario sarà opportuno stilare quindi un calendario delle vaccinazioni, che andrà rispettato con scrupolo e puntualità, senza anticipare il momento della prima passeggiata.
  • Somministrare l’antiparassitario più congeniale alle esigenze di Fido, anche su consiglio del veterinario, ricordando che è fondamentale quanto la vaccinazione.
  • È importante tenere pulito e, ove possibile, disinfettare tutti gli accessori in uso dal cane o dai cani, se in casa ve ne sono più di uno.
  • Durante la stagione estiva evitare di uscire in passeggiata durante le ore maggiormente a rischio per la presenza di zanzare.
  • In caso di abitazione in aree rurali, sarà opportuna una disinfezione anche di tutta l’area della casa ed esterna ad essa, se il cane è solito fare i bisogni nelle relative adiacenze.
  • Lavare spesso le mani, dopo aver toccato il cane e/o i suoi giochi, facendo particolare attenzione ai bambini che sono soliti portare le mani alla bocca.
  • Non ignorare i sintomi di Fido ma rivolgersi sempre al veterinario.
Al contrario del gatto, la toxoplasmosi del cane non è trasmissibile all'uomo! Scopri perché

Parassiti gastroenterici e zoonosi

I parassiti intestinali sono tra i più fastidiosi per Fido: veicolati principalmente tramite contatto con feci infette o ingestione di acque contaminate, determinano numerose malattie nel cane.
Quelli che possono essere trasmessi all’uomo sono la filaria, la giardia e la tenia.

Filaria

La filaria o filariosi, è una zoonosi trasmessa da nematodi, vermi cilindrici che infestano l’intestino e le zone enteriche. Il contagio è favorito dalla zanzara, che pungendo il cane, lo infetta, fungendo quindi da vettore e trasformando il cane in una riserva naturale del parassita.

Vi sono due tipi di filariosi, quella cardiopolmonare, determinata da Dirofilaria immitis, e quella sottocutanea, causata da Dirofilaria repens

Entrambe le forme di filaria hanno un’insorgenza subdola perché presentano sintomi lievi che possono essere confusi con altre patologie; in particolare la filariosi cardiopolmonare può essere asintomatica per lungo tempo fino a presentare in seguito: 

  • tosse;
  • dispnea;
  • soffi cardiaci;
  • affaticamento.

Il contagio nell’uomo può avvenire quindi tramite la puntura di una zanzara infetta o mediante contatto con feci infette.

Giardia

La giardia o giardiasi è una zoonosi determinata da un protozoo flagellato chiamato Giardia duodenalis, che, come suggerisce il suo nome, attacca l’intestino.

Questa patologia è trasmissibile sia tre due cani che tra uomo e cane, per via oro-fecale, ed è diffusa anche nei gatti. L’OMS l’ha definita la zoonosi più diffusa al mondo.

I sintomi della giardia nel cane sono:

  • presenza di sangue nelle feci;
  • diarrea;
  • calo ponderale dovuto al malassorbimento.

Tenia

La tenia è un parassita intestinale appartenente al phylum Platelminti, classe Cestodi. Ha l’aspetto di un verme appiattito e colonizza l’intestino di onnivori e carnivori con le proprie uova. Il verme può crescere fino a raggiungere 70 cm.

Il contagio nel cane può avvenire in seguito all’ingestione di una pulce che funge da vettore per la tenia, cosa che può accadere accidentalmente anche ad un bambino. Inoltre il contagio da cane a uomo avviene per via oro-fecale.

I sintomi della presenza di infezione da tenia sono:

  • aumento di appetito;
  • perdita dipeso;
  • vomito;
  • diarrea;
  • presenza di proglottidi (particelle simili a chicchi di riso) nelle feci del cane e attorno al suo ano, che contengono uova di tenia.
La salute di Fido è importante per lui e per noi.© Pixabay​​​​​

Malattie della pelle trasmissibili dal cane all’uomo

Le malattie della pelle trasmissibili dal cane all’uomo sono piuttosto comuni e conosciute da ogni padrone di cane: tigna e scabbia; entrambe determinano dermatite ectopica ma sono di diversa origine.

Tigna

La tigna è una micosi, cioè una patologia determinata da un fungo, il cui nome è Microsporum Canis. È caratterizzata da perdita di pelo e chiazze arrossate che provocano prurito, nel cane.

Il contagio con l’uomo avviene tramite contatto con oggetti infetti perciò in questo caso, oltre alla cura con farmaci antifungini è molto importante l’igienizzazione di tutti gli accessori di Fido.

Rogna Sarcoptica o Scabbia

La rogna sarcoptica, altrimenti chiamata scabbia, dall’acaro che la determina, che è detto Sarcoptes Scabiei, è una delle forme di rogna più frequenti nel cane.

I suoi sintomi sono:

  • prurito;
  • desquamazione della cute;
  • perdita di pelo.

Sebbene si tratti di sintomi ectopici, essi possono aggravarsi in seguito a lesioni dovute al grattarsi del cane.

Il contagio con l’uomo avviene mediante l’acaro, perciò sono opportune regolari profilassi antiparassitarie e attenzione di ritorno dalla passeggiata per la possibile presenza di acari sul pelo del cane.

Malattie causate da batteri

I nostri amici a quattro zampe devono guardarsi da una moltitudine di organismi oltre ai parassiti: i batteri infatti possono causare patologie anche nel cane.

Leptospirosi

La leptospirosi è una patologia causata dal batterio Leptospira Interrogans e veicolato da roditori tramite l’urina. Il contagio avviene quindi in caso di contatto del cane con l’urina o l’acqua contaminata da quest’ultima.

Per questa ragione è importante non lasciare che Fido beva da ciotole comuni o da pozzanghere.

I sintomi della leptospirosi sono:

  • febbre;
  • vomito;
  • diarrea;
  • inappetenza;
  • abbattimento.

I sintomi possono aggravarsi ed andare a compromettere organi come fegato e reni, arrivando in alcuni casi ad essere anche fatali per il cane.

La prevenzione per questa patologia consiste nella vaccinazione, generalmente compresa nell’eptavalente. Per evitare il contagio nell’uomo invece è opportuno evitare il contatto con sangue, feci e urina dell’animale, nonché con i suoi oggetti.

Il trattamento farmacologico sia umano che canino è basato sulla somministrazione di antibiotici.

Borreliosi di Lyme

La borreliosi di Lyme è una patologia causata da batteri della famiglia delle Spirochete, detti Borrelia burgdorferi e veicolati da un particolare tipo di zecche, appartenenti alla famiglia degli acari.

Questa malattia ha un’insorgenza subdola perché genera un eritema non dolorante né pruriginoso, che tuttavia tende ad estendersi producendo:

  • abbattimento;
  • compromissione dei gangli linfatici;
  • problemi neurologici.

Essendo causata da un batterio, anche questa malattia si trasmette da cane a uomo per contatto. La terapia consiste nella somministrazione di antibiotico.

Altre malattie trasmissibili da cane a uomo

Infine, ma non meno importanti, abbiamo due malattie di grande impatto sulla vita del cane: la rabbia e la leishmaniosi. Vediamo in cosa consistono e come avviene il contagio con l’uomo.

Rabbia 

La rabbia è una malattia del cane e degli animali a sangue caldo, determinata da un virus ad RNA negativo, della famiglia dei Rhabdoviridae. Particolarmente diffusa in Asia, Africa e America meridionale.

È una patologia particolarmente insidiosa perché attacca le cellule del sistema nervoso e muscolare, determinando nel cane una serie di disagi e disfunzioni che possono finanche essergli fatali, quali:

  • cambiamento nel comportamento;
  • problemi muscolari;
  • prurito acuto;
  • paralisi della laringe e conseguenti problemi di deglutizione.

La sua trasmissione avviene in seguito a morso o graffio da animale infetto ad animale sano o, nel nostro caso, da cane a uomo, ma anche tramite la saliva infetta.
La profilassi preventiva per la rabbia è la vaccinazione.

Leishmaniosi

Provocata dal protozoo Leishmania infantum e veicolata dal flebotomo Phlebotomus papatasi, la leishmaniosi è una malattia che abbiamo affrontato in diversi articoli.

Il contagio avviene in seguito alla puntura di flebotomo e determina nel cane l’insorgenza di un serbatoio dell’infezione, che sarà la causa del contagio con l’uomo.

La leishmaniosi presenta sintomi di carattere locale e sistemico; la profilassi per la prevenzione risiede nel vaccino, e attualmente sono in corso sperimentazioni di farmaci ad hoc per il suo trattamento.

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