La storia del cane rubato Maui ha emozionato un'intera comunità, culminando con un lieto fine che ha restituito il sorriso a una ragazzina disabile.
I ladri, dopo aver sottratto il cane durante un furto in un appartamento nel Napoletano, hanno deciso di restituirlo alla piccola Miriam.
Il gesto ha toccato profondamente il cuore di molte persone, dimostrando che, a volte, persino chi agisce fuori dalla legge può rispondere a un appello disperato.
L'insolita storia del cane rubato
Tutto è iniziato sabato 28 settembre ad Acerra (NA). Alcuni ladri, approfittando dell’assenza dei proprietari, sono entrati nell’abitazione della famiglia di Miriam.
Tra i vari oggetti preziosi rubati, si sono portati via anche Maui, il cane Spitz tedesco tanto amato dalla piccola.
Un gesto che ha gettato la famiglia nella disperazione, specialmente la ragazzina, costretta sulla sedia a rotelle a causa di una grave malattia genetica.
Il padre, Rosario, ha lanciato un appello straziante:
Non mi interessa della refurtiva realizzata a casa mia, ma faccio appello al cuore di chi ha sottratto il cane di mia figlia, pregando, chiunque esso sia, di restituirlo, poiché la mia bambina è caduta in uno stato angoscioso, che sta peggiorando la sua situazione.
Un appello che ha toccato il cuore di molte persone e ha spinto i ladri a riflettere.
Il ritorno di Maui: una telefonata inaspettata
Nella serata di ieri, è arrivata la svolta tanto attesa. Il signor Rosario ha ricevuto una chiamata anonima da parte dei ladri che annunciavano di aver lasciato Maui vicino al cancello di casa. Con accento straniero, gli hanno detto:
Hai visto, siamo ladri, ma onesti.
Un gesto che, seppur inaspettato, ha riportato la gioia nella famiglia e soprattutto nella vita di Miriam. La bambina ha pianto di felicità al ritorno del suo amato cane rubato.
Tutti uniti per Miriam!
Il gesto dei ladri è avvenuto anche grazie alla grande mobilitazione della comunità locale e dei media, che hanno diffuso il messaggio disperato di Rosario. «Si è mossa l'Italia per mia figlia Miriam», ha dichiarato il padre commosso.
Questo lieto fine ha dimostrato la potenza della solidarietà e quanto gli animali possano essere una fonte di conforto insostituibile per le persone, in particolare per chi, come Miriam, vive una condizione di vulnerabilità.
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