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rissa veterinari e padroni

Una rissa è esplosa tra veterinari e padroni dopo la morte di un cane.

© Larepubblica/Instagram

Video. Rissa veterinari e padroni: personale sanitario aggredito con calci e pugni dopo la morte del cane

Di Anna Paola Bellini Redattrice | Traduttrice

Pubblicato il

Una famiglia aggredisce il personale della clinica veterinaria universitaria di Napoli, accusandolo della morte del proprio cane. Quattro arresti e otto feriti.

La morte di un cane presso la clinica veterinaria universitaria Federico II di Napoli ha scatenato una violenta rissa. 

Alcuni membri della famiglia del proprietario dell’animale hanno fatto irruzione nei locali della struttura, aggredendo il personale medico e chiunque cercasse di fermarli. L’episodio, avvenuto nella mattina di lunedì, ha portato a quattro arresti e ha interrotto le attività del dipartimento per diverse ore.

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La dinamica dell’aggressione

Secondo quanto riportato, sei o sette persone sono entrate nel Dipartimento di Veterinaria della Federico II senza alcun preavviso.

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Furiosi per la morte del loro cane, un animale anziano con gravi patologie, i proprietari hanno accusato il personale della clinica di negligenza e hanno iniziato a colpire chiunque tentasse di calmarli.

Tra le vittime, anche la direttrice della clinica, Monica Cutrignelli, e altri operatori sanitari, alcuni dei quali sono finiti in ospedale per le ferite riportate.

Lo sgomento di Aniello Anastasio

Aniello Anastasio, il direttore del dipartimento partenopeo, ha raccontato il suo sgomento per l’accaduto. Irruzioni di questo tipo non sono rare verso il personale medico degli ospedali, ma è la prima volta che accade in una clinica veterinaria.

Anastasio ha dichiarato:

La cartella clinica informatizzata con tutta la storia del cane dal suo arrivo è a disposizione degli inquirenti nella massima trasparenza che da sempre caratterizza l’operato dell’Ospedale Veterinario.

Le conseguenze e l’intervento delle autorità

Le forze dell’ordine sono intervenute per sedare la violenza, ma non prima che otto persone fossero ferite.

I carabinieri hanno arrestato due uomini e due donne, tutti ora agli arresti domiciliari. Oltre alle accuse di aggressione, gli arrestati potrebbero dover rispondere anche di interruzione di pubblico servizio, dato che le attività didattiche e assistenziali della clinica sono state sospese per diverse ore.

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