Un giorno una donna ha deciso di andare in un ristorante della bella cittadina di Annecy, in Francia, con un'amica e portando con sé il suo cane.
Viste le temperature calde di quelle ore, Wall-e, il cagnolino, aveva sete e la sua umana ha chiesto una ciotola d'acqua per lui, mentre ordinava le portate per lei.
Le pietanze sono state servite, tutto si è svolto senza problemi e tutti si sono divertiti. Almeno fino all'arrivo del conto...
Acqua speciale?
Guardando più attentamente lo scontrino, la padrona di Wall-e si è accorta che le era stata addebitata l'acqua per il suo cane! 30 centesimi era il prezzo applicato per quello che il ristorante ha chiamato "bar per cani".
Furiosa, ha chiesto al cameriere di cosa si trattasse, visto che, come si fa abitualmente in Francia, la donna aveva chiesto una caraffa d'acqua del rubinetto che le era stata servita come al solito gratuitamente.
Perché l'acqua di Wall-e doveva essere pagata? Il cameriere le ha risposto che quelli erano gli ordini della direzione.
Lo sfogo
Molto arrabbiata, l'umana di Wall-E ha deciso di condividere la sua disavventura sui social network:
E continua a sfogarsi sullo stesso tono:
Certo è che i proprietari di cani ne devono vedere e sentire di tutti i colori... Non sarebbe meglio risparmiare su altre cose e tenersi stretto un cliente?
Voi che ne pensate? Scrivete il vostro punto di vista qui sotto! Ci interessa!