Cani che avvertono una crisi ipoglicemica prima che accada. Non è fantascienza, ma il cuore di un progetto innovativo che prende forma in Toscana, precisamente a Scandicci, dove cinque cani speciali stanno completando il loro addestramento.
Il progetto pionieristico che potrebbe cambiare tutto
Da un anno, la Scuola Cani Guida di Scandicci, in collaborazione con l’ospedale pediatrico Meyer e altre istituzioni, ha avviato l’addestramento di cuccioli di Labrador capaci di rilevare le molecole nell’aria che preannunciano una crisi ipoglicemica.
Lea, Fata, Fiaba, Fiore e Futura non sono cani qualsiasi: sono veri e propri eroi a quattro zampe, angeli custodi pronti a intervenire per proteggere bambini e ragazzi con diabete di tipo 1.
Un progetto che parla al cuore
Lea, Labrador di due anni e mezzo, ha già salvato il suo giovane padrone pochi giorni dopo l’affidamento, rilevando una crisi in arrivo e avvisando in tempo la famiglia.
Un “miracolo di Natale”, lo definisce la madre del ragazzo. Le sue quattro sorelle, di dieci mesi, seguiranno lo stesso percorso, conoscendo le loro future famiglie per completare la formazione.
Una rivoluzione senza precedenti
La Regione Toscana ha investito 250mila euro nel progetto, che punta a creare un modello esportabile a livello nazionale.
«Vogliamo che questo diventi un punto di riferimento per l’intera Italia», dichiara il presidente Eugenio Giani, sottolineando come la mancanza di regolamentazione nazionale sull’addestramento dei cani da assistenza rappresenti un vuoto da colmare.
Il fiuto di questi cani non è solo un dono: è una possibilità concreta di autonomia e sicurezza per centinaia di famiglie, un passo avanti per migliorare la qualità della vita di chi affronta quotidianamente il diabete.