La comunità animalista piange la scomparsa di Antonio De Simone, attivista di lunga data per i diritti degli animali, vittima di un drammatico incidente stradale sull’autostrada A1 il primo gennaio 2025.
Con lui durante l’incidente, era presente il suo cane. La sua eredità vive nei sei gatti che ha amato e accudito fino all’ultimo, per i quali è stato lanciato un appello di solidarietà.
L’incidente e l’appello degli amici di Antonio
Antonio De Simone, 53 anni, è morto il primo gennaio in uno scontro tra tre auto. La sua compagna, coinvolta nello stesso incidente, è ricoverata in terapia intensiva. La consigliera del VIII Municipio Simonetta Novi ha dato voce all’appello per trovare una sistemazione temporanea o permanente per i gatti di Antonio, invitando chiunque possa contribuire a farsi avanti.
Il modo migliore per onorare la memoria di Antonio è prendersi cura dei suoi amati gatti.
Ecco cosa ha scritto Novi sui social, sottolineando l’importanza della collaborazione con la famiglia per garantire un futuro sereno agli animali.
Una vita dedicata agli animali
Antonio De Simone era un pilastro dell’associazione Io Libero Avcpp, impegnata nella tutela degli animali. Negli anni ha salvato innumerevoli gatti e cani, distinguendosi per la sua gentilezza e il suo impegno instancabile.
La sua perdita lascia un vuoto profondo nella comunità animalista, ma anche un’eredità di speranza e dedizione.
La camera ardente di Antonio è stata allestita il 4 gennaio presso l’ospedale di Tor Vergata, un’occasione per rendergli l’ultimo saluto e riflettere sull’importanza di continuare la sua missione.
Sulla pagina Facebook di Io Libero Avcpp, leggiamo:
A ricordarci di lui, restano i suoi gatti, di cui in questo momento si stanno prendendo cura i volontari che aveva aiutato in tante altre occasioni. Il suo cane, invece, ha attraversato con lui il ponte dell’arcobaleno.
Grazie Antonio per tutto quello che hai fatto per i più deboli.