Nel cuore delle Alpi svizzere, su uno dei ghiacciai sopra Saas-Fee, è accaduto qualcosa che ha commosso e sorpreso il mondo intero: un minuscolo Chihuahua è diventato l’inaspettato protagonista di un salvataggio in montagna. Il suo comportamento attento e il legame indissolubile con il suo compagno umano hanno permesso di evitare una tragedia. Una storia straordinaria che dimostra, ancora una volta, come l’amore e la fedeltà degli animali possano compiere miracoli.
La caduta nel ghiacciaio: otto metri nel vuoto
Il fatto è avvenuto venerdì pomeriggio, sul ghiacciaio di Fee, nel Canton Vallese. Un uomo stava facendo un’escursione in compagnia del suo Chihuahua quando ha attraversato un ponte di neve che ha improvvisamente ceduto.
Il randonneur è precipitato per circa otto metri, finendo intrappolato nella stretta fenditura del ghiacciaio. Ferito ma cosciente, è riuscito a lanciare un SOS con un walkie-talkie amatoriale. Fortunatamente, il segnale è stato captato da un’altra persona nei paraggi, che ha subito avvertito i soccorsi.
Nonostante il rapido intervento di un elicottero di Air Zermatt, localizzare il punto esatto dell’incidente non è stato semplice. La superficie ghiacciata era ampia e la crepaccio risultava praticamente invisibile dall’alto. Ma proprio lì, su una roccia, immobile e vigile, c’era lui: il Chihuahua.
Il comportamento che ha salvato una vita
Secondo il racconto dei soccorritori, il piccolo cane non ha mai abbandonato il bordo della crepaccio. Quando i tecnici di Air Zermatt hanno sorvolato l’area, è stato un suo piccolo movimento a tradire la posizione dell’incidente. Grazie a quella segnalazione silenziosa e precisa, i soccorritori hanno potuto calarsi nella fenditura e recuperare l’uomo, poi trasportato in ospedale a Viège insieme al suo fedele compagno.
L’intervento è stato definito “straordinario” dalla stessa Air Zermatt, che ha sottolineato come il comportamento del cane sia stato decisivo per il buon esito della missione. Nonostante la sua taglia minuta e l’ambiente ostile, il Chihuahua ha mantenuto la calma e ha seguito con attenzione ogni fase del salvataggio.
Un piccolo grande eroe
La vicenda ha avuto una grande risonanza mediatica e ha toccato il cuore di molti. In un mondo dove i cani da salvataggio sono spesso di taglia grande, come i San Bernardo, questo minuscolo Chihuahua ha dimostrato che il coraggio non ha dimensione. La sua presenza accanto al padrone e il sangue freddo dimostrato durante tutta l’operazione hanno scritto una pagina memorabile della storia alpina.
Il piccolo eroe è stato giustamente celebrato: simbolo di lealtà, intelligenza e amore incondizionato. E chissà che un giorno, tra le statue dei grandi soccorritori delle Alpi, non compaia anche quella di un Chihuahua con lo sguardo fisso verso il ghiacciaio.