La morte di Ornella Vanoni ha lasciato un vuoto immenso non solo nel mondo della musica, ma anche nella vita della sua adorata compagna a quattro zampe: Ondina, la Barboncina nera che l’ha seguita ovunque per anni. Molti fan si sono chiesti chi avrebbe accolto la cagnolina dopo la scomparsa dell’artista.
Oggi la risposta è arrivata, ed è un gesto che racconta la continuità di un legame affettivo che nessuna perdita può spezzare.
Ondina resta in famiglia: la decisione del nipote Matteo
Dalle ricostruzioni apparse su GreenMe e su Kodami emerge che Ondina vivrà con Matteo Ardenzi, nipote di Ornella Vanoni. È stato lui stesso a presentarsi al Piccolo Teatro Grassi, dove era stata riaperta la camera ardente per permettere ai fan di salutare la cantante, portando con sé la cagnolina.
La sua presenza accanto a Matteo ha confermato il destino di Ondina: resterà in famiglia, circondata dall’affetto e dalla continuità della vita quotidiana che condivideva con la cantante.
Il legame tra Ornella e Ondina era profondissimo. Le immagini e i ricordi riportati nelle testate mostrano una complicità autentica, fatta di attenzioni, di rituali condivisi, persino di un linguaggio affettuoso tutto loro.
La Barboncina compariva spesso accanto alla cantante durante interviste, apparizioni televisive e momenti privati, come testimonia il celebre post dedicato all’ottavo compleanno dell’animale, citato nelle fonti: un piccolo frammento di vita che racconta quanto Ondina fosse centrale nel mondo emotivo della sua “mamma”.
Un’eredità d’amore che continua oltre l’addio
Secondo quanto riportato dalle stesse fonti, chi conosceva la cantante sottolinea come Ondina fosse sempre al centro delle sue giornate.
Colleghi, amici e assistenti hanno raccontato episodi teneri e buffi che delineano il ritratto di un rapporto unico. La giornalista Stella Pende, ad esempio, ha ricordato a Vanity Fair – citata in GreenMe – come lei e Ornella comunicassero con un linguaggio “quasi canino”, iniziando ogni conversazione chiedendo notizie della barboncina. Anche Veronica De Andreis, assistente personale per otto anni, ha descritto Ondina come una presenza costante e inseparabile.
Matteo Ardenzi ha voluto rendere omaggio alla nonna con parole colme di affetto: prima di essere un’icona della musica italiana, per lui Ornella era una nonna premurosa, sempre pronta a sostenerlo e a incoraggiarlo.
La nuova vita della Barboncina non cancellerà il vuoto lasciato da Ornella Vanoni, ma permetterà che un filo invisibile — fatto di ricordi, cura e devozione — continui a tenerle unite. Un amore che, anche dopo l’addio, trova il modo di restare.