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gatto e donna sdraiati
© Oleg Ivanov - Unsplash

Tale gatto, tale padrone: la scienza lo conferma

Di Nina Segatori Giornalista | Autore

Pubblicato il aggiornato il

Uno studio conferma ciò che si afferma da tempo: il gatto è influenzato dall'indole del padrone e tende ad assumere lo stesso atteggiamento.

Non solo il cane, ma anche il gatto modifica la propria indole in base al padrone: a confermare la teoria per la quale si può affermare "tale padrone, tale gatto" è uno studio firmato dalla ricercatrice Lauren Finka e i colleghi della Nottingham Trent University britannica. La ricerca, pubblicata su Plos One, dimostra che l'indole del proprietario può influenzare il micio, condiziondone sia il comportamento che il benessere fisico.

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Lo studio

Per arrivare a tale conclusione il team di ricercatori ha analizzato il comportamento dei gatti e le sfumature di tutti i loro "miao" rispetto al carattere del padrone. A tal proposito sono stati coinvolti 3331 proprietari, interrogati attraverso un questionario online che potesse inquadrare la loro personalità e gli elementi necessari a capire il comportamento dei gatti. I parametri erano cinque: piacevolezza, coscienziosità, estroversione, nevrosi, apertura. «La personalità umana può influenzare in modo sostanziale la natura delle cure fornite alle persone a carico - si legge nell'articolo - Il collegamento è stato ben studiato in genitori e figli, mentre si sa relativamente poco di questa dinamica applicata ai rapporti uomo-animale».

Inoltre la Finka ha dichiarato che «molti proprietari considerano i propri animali domestici come membri della famiglia a tutti gli effetti, stringendo con loro legami molto profondi. Quindi è assai probabile che gli animali possano essere influenzati dal modo in cui li gestiamo e interagiamo con loro e che, a loro volta, entrambi questi fattori siano condizionati dalle nostre differenze di personalità.»

Il gatto assomiglia al padrone

Lo studio ha messo in evidenza molte somiglianze tra padrone e gatto, soprattutto quando questa similitudine riguarda i soggetti più nervosi: i gatti che uscivano poco all'aria aperta mostravano tendenza all'obesità, nevrosi, paura, stress e aggressività.

Al contrario, i gatti di padroni più estroversi, giramondo e tranquilli erano più liberi di gironzolare in giardino e quindi apparivano in salute, sereni e coccoloni. Il risultato di maggior successo però è stato per i gatti che avevano proprietari premurosi e attenti: il loro carattere era socievole e giocherellone, con un bassissimo livello di aggressività e ansia, nessuno di loro soffiava, solo tante fusa.

La conferma

Benché siano necessari ulteriori studi appronfonditi per avvalorare ancora di più questa teoria, a conferma della correlazione tra carattere del padrone e quello del gatto arriva anche la testimonianza di Danielle Gunn-Moore, esperta di medicina felina dell'università scozzese di Edimburgo: «I gatti sono dei "mini-noi". Sono creature senzienti fortemente condizionate dalle persone che li circondano. E a dispetto di chi li dipinge come creature egocentriche e individualiste, innamorate più che del padrone del suo divano, i gatti sono intimamente legati ai loro proprietari con i quali si influenzano vicendevolmente». Niente che chi ha un micio non sapesse già!

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