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miagolio del gatto

Cosa vuole dirci il miagolio del gatto?

© Sharomka / Shutterstock

Come interpretare il miagolio del gatto?

Di Claudia Scarciolla Redattrice | Traduttrice

aggiornato il

Esattamente come il pianto di un bambino, un "miao" può nascondere molte esigenze: scopri come interpretare il miagolio del gatto.

Il miagolio del gatto è un segnale di interazione diretta del linguaggio del gatto, con il quale l’animale interagisce ed esprime i propri stati d'animo. Emettendo suoni con toni diversi, il gatto che miagola cerca di ottenere quello che vuole, si fa rispettare dagli altri gatti e corrisponde a odi d’amore quando la gatta è in calore.

Del verso tipico del gatto non ci si deve preoccupare nella maggior parte delle volte, ma spesso esso è un sintomo di qualche patologia o un segnale di un comportamento di disagio del felino, che è bene non sottovalutare. È, quindi, importante, cercare di capirne le cause.

Perché il gatto miagola?

Quando il gatto miagola i motivi possono essere tantissimi. Eccone una lista di quelli più correnti: 

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  • Per fame: se il Micio vuole mettere in atto delle vere e proprie richieste di cibo potrebbe miagolare dolcemente e strusciarsi sulle nostre gambe;
  • Per attirare l’attenzione: se il gatto ci viene incontro allegramente appena torniamo a casa;
  • Per un litigio con un simile: se il miagolio è forte e accompagnato da altri suoni aggressivi, il gatto potrebbe star litigando con un altro esemplare;
  • Per insicurezza: un gatto miagola quando si sente in pericolo, quando si sente vulnerabile e ha paura o è disorientato e quando sta male.

Perché il gatto miagola forte di notte?

Può essere che il gatto miagoli di continuo anche di notte. Questo succede a un gatto adulto, ormai anziano, che si sente a disagio e disorientato.

Per porre rimedio a questa condizione dell’animale, accendere una luce in casa, per esempio, potrebbe essere una soluzione.

Come capire i miagolii del gatto?

Il verso del gatto è generalmente ad alta intensità. I vocalizzi dei versi dei gatti tendono a cambiare e ad assumere tonalità differenti a seconda del tipo di messaggio, comunicazione, che l’animale vuole esprimere.

Le tonalità del verso del gatto sono di diverso tipo. I cuccioli di gatto miagolano mentre fanno le fusa producendo un mugolio poco accentuato in segno di voler attirare attenzione, dell’amico umano o di mamma gatta.

Se Micio è infastidito

I toni più forti e alti indicano rabbia, paura, mentre un miagolio del gatto secco è indice che l’animale è infastidito in quella situazione. Se capita di ascoltare versi di alcuni gatti troppo forti o lamentosi, quasi esasperati, è probabile che si stia ascoltando un verso tipico del gatto in amore.

I versi dei gatti appena accentuati, quasi a sembrare brontolii o vibrazioni sonore; con una tonalità bassa sono indice di un comportamento del gatto in fase di richiesta, allarme o disagio.

Il gatto miagola di notte

Può capitare di sentire durante il silenzio della notte un gatto che miagola molto forte. Come mai? Il motivo è molto semplice: i gatti maschi sono celebri per fare un vero e proprio concerto notturno quando fiutano che una gatta è in calore.

Si tratta di un suono che ricorda quello di un bambino piccolo che piange disperato. Non c'è da preoccuparsi, però, questo tipo di verso del gatto è del tutto normale.

ll miagolio del gatto a caccia

Sarà capitato di osservare il gatto in fase di caccia, contro una mosca, ad esempio. Il gatto, la osserva, fisso, muove la coda nervosamente ed emette un verso tremolante e breve, molto particolare. Il gatto in questa fase lascia vibrare i suoi baffi, gli occhi non perdono di vista la preda, prima dello slancio finale che determinerà la sua resa.

Non sarà difficile riconoscere la richiesta del proprio gatto, espressa con un verso o miagolio in quanto a esso si accompagnano altri comportamenti fisici, tipici del linguaggio dei gatti.

Cosa fare se il gatto miagola sempre?

La frequenza del miagolio e il tipo di verso del gatto prodotto in una determinata condizione sono sintomi di una richiesta o di una condizione di disagio dell’animale. Quando e se un gatto miagola spesso dipende dalla razza di gatto. Il siamese, ad esempio, è famoso per chiacchierare spesso con gli esseri umani.

Questo esemplare miagola, a volte insistentemente, per imporre la sua volontà. Miagola perché ha fame, perché vuole che gli aprite quella porta che avete accidentalmente chiuso (si sa che i gatti odiano le porte chiuse) oppure miagola per attirare l’attenzione, quando si annoia e non ha abbastanza stimoli.

In un primo momento, il miagolio del gatto può risultare allegro e non infastidire più di tanto. A seconda del carattere del gatto e della sua razza, il suo verso tipico non deve destare timori, ma va piuttosto ascoltato e osservato. Assecondare sempre le richieste dell’animale non è sempre la giusta soluzione.

In presenza di situazioni di stress o disagio, non solo si potrà osservare che i versi del gatto cambieranno, ma è probabile che saranno accompagnati da altri comportamenti e segnali di un gatto che sta male. In questi casi, una volta appurato che qualcosa non va come dovrebbe, si può optare per una visita al veterinario per scongiurare eventuali malattie oppure decidere se è il caso di portare il gatto da un esperto comportamentalista per gatti.

Esistono gatti che non miagolano? 

La risposta a questa domanda è no. Certo, esistono delle razze che miagolano di più e altre di meno, ma il miagolio è uno dei mezzi fondamentali di comunicazione tra felini, quindi è impossibile che un gatto non “parli” mai.

Se un gatto non miagola mai potrebbe essere affetto da un qualche disturbo. Se ci si rende conto che il nostro Micio non è loquace, chiedere consiglio al veterinario. I miagolii del gatto possono infastidire, quindi prima di scegliere di adottare è bene informarsi sugli esemplari più e meno loquaci. Vediamo insieme quelli che miagolano di meno. 

Le razze di gatto che miagolano di meno sono:

  • Il Blu di Russia, che non ha tendenza a miagolare spesso e forte, ma sa imparare a farsi sentire dai suoi padroni.
  • Il British o il Burmese europeo, che non parlano molto e, in ogni caso, il loro tono di voce è molto basso quindi poco fastidioso o udibile.
  • Il Maine Coon o il Norvegese delle foreste, che preferiscono il linguaggio del corpo alla comunicazione verbale.
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