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Blocco intestinale del cane: i sintomi e cosa fare quando succede

Di Eleonora Chiais Giornalista

aggiornato il

Un problema molto frequente è il blocco intestinale del cane. Per prima cosa è importante accorgersi dei primi segnali e capire come agire.

Fido è un'aspirapolvere, uno di quelli che appena ti giri ha già divorato le stringhe delle scarpe nuove, risucchiato il sacchetto delle spugne della cucina e della bambola di tua figlia rimane ben poco? Attenzione perché il blocco intestinale del cane è molto rischioso e proprio per questo è necessario sapere come comportarsi.

Nella più parte dei casi si parla di occlusione intestinale laddove un oggetto inghiottito si va a posizionare in modo tale da ostruire l’intestino creando un vero e proprio “tappo” che non consente al cibo di proseguire il suo normale percorso. Questo non consente al nostro amico di espellere, ma anzi crea un intasamento di cibo che determina fortissimi dolori addominali e tentativi, a vuoto, di vomitare. Tuttavia il nostro amico può essere anche vittima di un parziale blocco intestinale del cane, o di un volvolo intestinale cioè una torsione dell’intestino che ne provoca lo strozzamento. Da non dimenticare il fatto che può verificarsi un blocco intestinale del cane anziano ma anche nel cucciolo o nel soggetto giovane.

Come accorgersi che il cane ha un blocco intestinale?

I primi sintomi di un blocco intestinale del cane sono tentativi di vomito non produttivo, un forte dolore addominale, mal di pancia e stitichezza, stanchezza e abbattimento. Inoltre l’aspetto dell’addome è particolarmente indicativo: questo tende a gonfiare, tendersi come un tamburo, sotto la pressione dei gas e dei liquidi.

Il comportamento di un cane con blocco intestinale è comune anche ad altre problematiche, ma se sappiamo che il nostro amico ha una spiccata attrazione verso qualsiasi cosa da inghiottire è buona cosa, di fronte a questi sintomi, cercare di capire rapidamente se non possa trattarsi proprio di una occlusione intestinale. L’ostruzione intestinale nel cane, infatti, può portare alla morte e proprio per questo deve essere considerata un’emergenza veterinaria.

Dunque inutile aspettare per vedere “se passa”, perché più la situazione peggiora più alto è il pericolo di uno shock, di una perforazione intestinale o di una necrosi dell’intestino. Inoltre è sempre preferibile evitare di improvvisarsi medici, perché il nostro intervento può veramente rendere le cose ancora più difficili. Meglio andare velocemente dal proprio veterinario che di fronte ad un cane con blocco intestinale farà esami, per comprendere se il blocco sia dovuto ad un osso, o a noccioli o a qualche altro oggetto inghiottito dall’ormai depressissimo e sofferente amico peloso. Questi esami saranno inoltre in grado di definire a che livello si trova l’occlusione e se è possibile intervenire per via endoscopica o è proprio indispensabile un intervento chirurgico. Come si vede, in caso di blocco intestinale del cane i rimedi ci sono, ma come sempre il miglior rimedio è intervenire in modo tempestivo.

Addome acuto e perforazione intestinale nel cane

Intervenire rapidamente può consentire, ad esempio, di scongiurare una perforazione intestinale, che complicherebbe ulteriormente il quadro clinico. Infatti se un oggetto appuntito o tagliente dovesse essere ingerito dall’amico a quattro zampe, non solo questo potrebbe bloccarsi e, come si è visto, determinare un’occlusione intestinale ma potrebbe produrre una lacerazione e una perforazione gravissima.

La perforazione intestinale può essere causata da oggetti ingeriti ma anche da ossa spezzate che possono determinare una peritonite, spesso con la conseguente morte del cane. Molto simile ai sintomi del blocco intestinale nel cane è anche il cosiddetto addome acuto, spesso associato alla peritonite. I sintomi sono sostanzialmente gli stessi del blocco intestinale: letargia, mal di pancia, vomito, inappetenza, ma a questi si aggiunge una diarrea che di solito si presenta nerissima a causa del sangue coagulato nelle feci.

Cosa fare dopo un blocco intestinale del cane?

Il blocco intestinale è un problema concreto che mette seriamente a rischio la vita del nostro amico peloso. Detto questo, nel momento in cui il veterinario sia riuscito a salvarlo, le possibilità alimentari sono due.

Se non è stato necessario intervenire chirurgicamente, allora la dieta del nostro cane può ritornare alle abitudini di sempre, magari facendo un po’ di attenzione in più che, se abbiamo deciso di dargli anche delle ossa, queste non costituiscano un reale pericolo.

Se invece il cane è stato operato, sarà necessaria una dieta leggera, bilanciata e molto digeribile, che permetta di non sollecitare in modo eccessivo gli organi interessati e insieme garantisca un adeguato apporto di nutrimento al povero peloso convalescente in modo che torni il più rapidamente possibile alle sue attività. E, dopo un’esperienza simile, vale per tutti il consiglio di nascondere qualsiasi cosa possa divorare, perché non appena ristabilito lui riprenderà a farlo, del tutto incurante del pericolo scampato.

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