Ogni anno, tra le stagioni primaverili ed estive, ritorna lo stesso pericolo: i bruchi processionali. Il binomio processionaria e gatto non va per niente d'accordo: sono tanti gli effetti sulla salute della processionaria sugli animali, umani inclusi.
Questo articolo enuncerà i sintomi, gli effetti della processionaria sui gatti e come procedere al riguardo.
Che cos'è la processionaria?
La processionaria è un "animale" che appartiene alla famiglia del lepidottero, la stessa delle farfalle. In natura esistono diverse specie appartenenti al genere Thaumetopoea: le più diffuse in Italia sono:
- Thaumetopoea pityocampa (processionaria del pino)
- Thaumetopoea processionea (processionaria della quercia)
Questi due bruchi vivono in colonie di centinaia di individui.
In che periodo è pericolosa la processionaria?
La processionaria del pino diventa attiva in primavera, mentre la processionaria delle querce diventa esce dal suo nido nel periodo estivo.
Tali insetti si muovono in processione, da cui il loro nome, in fila indiana, per distanze che possono estendersi anche per decine di metri. Ed è qui che il tuo gatto potrebbe incrociare la loro strada.
I loro cicli di vita sono differenti, per questa ragione i trattamenti per eliminare questi fastidiosi insetti si devono eseguire in periodi dell’anno diversi.
Essi tessono il loro nido di seta principalmente nelle conifere, ma a volte si depositano su altri alberi, come le latifoglie.
Effetti della processionaria su piante e animali
Provvisto d'invisibili peli urticanti, è un insetto altamente distruttivo per piante e alberi, indebolendoli.
Per uomini e animali, il contatto con una processionaria può innescare irritazioni, allergie, anche gravi, e persino necrosi.
Cosa succede se un gatto mangia una processionaria o viene a contatto?
Come abbiamo visto, gli effetti della processionaria sui gatti (o altri animali) sono notevoli: si tratta di una vera emergenza! I loro peli urticanti sono infatti collegati a una ghiandola velenosa, una proteina urticante chiamata taumetopoeina, che può avere effetti nocivi anche se trasportata dai peli che volano al vento.
In caso di contatto con la pelle o con gli occhi, o peggio, in caso d'ingestione, la soluzione è una sola: correre dal veterinario.
Come capire se un gatto ha avuto contatti con processionaria?
I sintomi più comuni della processionaria sui gatti sono:
- Lesioni sulla lingua (vescicole, ulcere o persino necrosi);
- Scialorrea;
- Infiammazione;
- Vomito;
- Respirazione difficoltosa;
- Edemi;
- Eritemi cutanei.
Cosa fare in caso di contatto con processionaria?
In caso di puntura di processionaria, occorre sciacquare l'area interessata con acqua, senza strofinarla. Ma non perdere tempo a portare il tuo cane o gatto dal veterinario!
Antibiotici, antinfiammatori, antistaminici, medicazioni gastriche e talvolta anche interventi chirurgici: a seconda della gravità della situazione, sono possibili diversi trattamenti per la processionaria nel gatto.
Come eliminare la processionaria da soli?
Trattandosi di un insetto assai infestante, per legge è previsto l'uso di sostanze chimiche o rimedi naturali per debellare la processionaria.
In questo caso, il fai da te è sconsigliato e occorre affidarsi a specialisti del settore, vista la pericolosità di tali insetti.
Per evitare di arrivarci, è possibile agire preventivamente, sbarazzandosi di questi spiacevoli bruchi. Si consiglia vivamente di attaccarli prima che abbiano fatto il nido. Non esitare a chiedere informazioni al tuo comune.